
Lo avevano già prefigurato gli ultimi dati dell’Autorità regionale di bacino, ma adesso c’è una ulteriore conferma da parte del Sias, il Servizio informativo agrometeorologico siciliano: dopo le (poche) piogge di agosto, anche quelle di settembre non hanno colmato l’ammanco idrico accumulato nell’Isola da Capodanno. Più nel dettaglio, le precipitazioni «hanno portato localmente beneficio ai suoli e alla vegetazione naturale, senza tuttavia permettere in genere un aumento significativo dei deflussi nel reticolo idrografico e verso i corpi idrici sotterranei». Tradotto in altri termini, le condizioni delle dighe e delle falde acquifere dei pozzi rimangono in stato d’emergenza, mentre persistono «importanti aree agricole dove l’apporto di piogge è stato insufficiente non solo a recuperare un deficit che appare incolmabile, ma anche ad ottenere un beneficio di breve periodo. Basti pensare che la stazione Sias di Paternò (Catania) ha ad esempio accumulato solo 200 millimetri negli ultimi 12 mesi, contro una norma di 537», con un gap di oltre il 60%. E anche se «la precipitazione media regionale degli ultimi 12 mesi ha registrato un’ulteriore lieve ripresa», continuano a mancare all’appello «quasi 300 millimetri rispetto alla norma, circa il 40% di quanto atteso rispetto alla media del periodo 2003-2022». Il guaio, spiega al nostro giornale il meteorologo del Cnr Giulio Betti, prima di andare a presentare il suo libro sui cambiamenti climatici dal titolo ironico ha sempre fatto caldo, «è che in Sicilia, sul fronte precipitazioni, non è previsto nulla di che neanche per ottobre, a differenza di quanto accadrà sul resto d’Italia, dove transiteranno una serie di perturbazioni atlantiche. Potranno esserci delle piogge sul Trapanese, ma non saranno continuative e abbondanti. Tra l’altro, a partire da questa settimana, le temperature dell’Isola torneranno ad aumentare raggiungendo (di nuovo) livelli superiori alla norma stagionale, attestandosi su valori estivi. Tutto ciò farà aumentare l’evapotraspirazione delle acque dai terreni, che rende sempre più difficile gestire le condizioni di siccità severa». Conferma anche il meteorologo di 3Bmeteo.com, Vincenzo Insinga: gran caldo tra oggi e domani «per venti di Scirocco e aria nord-africana sulla Sicilia. Veloce fase piovosa mercoledì, con piogge e qualche temporale, mentre tra il 12 e metà mese si aprirà una nuova finestra stabile e calda».
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