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Donne guarisce miracolosamente durante il volo del Cuore di Santa Rosa su Viterbo. La Diocesi predica calma

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, stasera a Viterbo per assistere al trasporto della macchina di santa Rosa, patrona della città laziale, 3 settembre 2024. ANSA/GIANLUIGI BASILIETTI

La Diocesi di Viterbo predica «riserbo, rispetto e preghiera» in merito al «possibile evento di grazia» che sarebbe avvenuto durante il volo del Cuore di Santa Rosa su Viterbo. Ossia la presunta e miracolosa guarigione di una donna (potrebbe avere riacquistato la vista al passaggio dell’elicottero), come ha rivelato lei stessa. Su questo la Curia viterbese chiede cautela: «Certamente è un motivo di gioia per tutti la possibilità di un eventuale evento di grazia in cui una persona possa aver sperimentato, nella fede, la singolarità di una situazione straordinaria nella sua vita» - spiegano dalla Diocesi -, «ma è altrettanto necessario, oltre che opportuno, che la semplice notificazione di una notizia, appunto per la sua singolarità, debba poi trovare il dovuto riscontro attraverso procedure, articolate e progressive, come richiesto in questi particolari casi». Il Vescovo di Viterbo, Orazio Francesco Piazza, avvierà «le dovute indagini conoscitive e, nel rispetto delle normative relative a tali eventi, dovrà approfondirne la consistenza e l’evidenza, sotto ogni profilo». «Si deve procedere con attenzione e cura per verificare quello che, solo dopo effettive e conclamate certificazioni, potrà essere sottoposto, nei vari livelli previsti, con la formula di 'presunto miracolò», aggiungono dalla Diocesi. «Questa formula» - spiegano dalla Curia - «è possibile scioglierla da ogni dubbio solo dopo i vari procedimenti nelle sedi preposte per le necessarie valutazioni e conclusioni. Certamente questa iniziale notifica di notizia, da verificare e valutare, è comunque occasione per rinnovare l’entusiasmo della fede che dona luce e senso alla vita ecclesiale e sociale. Per questo, per la delicatezza e la serietà del procedimento di accertamento di un possibile evento di grazia, è necessario alimentare non tanto curiosità e clamore, quanto riserbo, rispetto e preghiera», concludono

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