Domenica 13 Ottobre 2024

Prove di evacuazione ai Campi Flegrei, ma la scossa di terremoto è vera!

«C'è stata una grandissima risposta da parte della cittadinanza dei sette Comuni dell’area rossa. Il messaggio evidentemente è passato». Fabio Ciciliano, capo dipartimento della Protezione civile, è soddisfatto dalla partecipazione alle prove di evacuazione che, stamane, hanno concluso nei Campi Flegrei quattro giorni di esercitazione collegata a un’ipotetica emergenza vulcanica, tale da imporre l'allontanamento di circa 600mila residenti. Eruzione simulata, per fortuna, ma con tanto di vere scosse di terremoto: dopo settimane di relativo riposo il bradisismo è tornato a farsi sentire, ieri sera con un sisma di magnitudo 3.2 e stamane con una replica di 2.5. Una dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, di quanto il vulcano sotterraneo dei Campi Flegrei continui a rappresentare un potenziale pericolo, da affrontare in chiave di prevenzione e preparazione. Oggi sono stati 1.500 i cittadini che hanno preso parte alla giornata recandosi nei punti di raccolta per ricevere chiarimenti e informazioni, molti di più di coloro che aderirono alla precedente esercitazione nel 2019: un migliaio sono poi saliti sui bus allestiti nelle aree di attesa dei diversi comuni, giunti nelle principali stazioni della zona secondo il piano di emergenza che porterebbe, in caso di calamità, ai trasferimenti nelle regioni gemellate. Un Frecciarossa nella stazione di Napoli centrale è partito, con a bordo Ciciliano e alcune centinaia di persone, per completare la prova fermandosi poi ad Aversa. Tra i partecipanti molte famiglie al completo, con bambini ed anziani. Qualcuno ha portato anche i propri cani e gatti, "nemmeno per sogno li lasceremmo indietro». «È andata bene - ha raccontato Silvana, abitante di Bagnoli - sono stati tutti molto disponibili a darci le informazioni e a rispondere alle nostre domande». Qualcun altro ha evidenziato delle incertezze: «La cosa oltremodo importante - replica Ciciliano - è il sistema che si sta rodando. Lo scopo delle esercitazioni non è che debba andare tutto bene, altrimenti sarebbe un film. Ora tutte le istituzioni coinvolte faranno una sintesi sui risultati e se c'è da migliorare lo faremo». Nei quattro giorni di «Exe Flegrei 2024» sono stati impegnati sul territorio più di 700 operatori di protezione civile, con il coinvolgimento di oltre sessanta tra enti e amministrazioni diverse. «Abbiamo aperto una piccola breccia nel muro della indifferenza e del disincanto. La inedita partecipazione dei cittadini dei Campi Flegrei conferma quanto sia utile insistere sulla prevenzione e rende merito al senso di responsabilità di coloro che vi hanno aderito», commenta a fine giornata il ministro per la protezione civile, Nello Musumeci.

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