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Rubato il pc per le lezioni a una bimba tetraplegica, i genitori: "Mettetevi una mano sulla coscienza"

Tra i computer portati via c'è quello di Arianna, una bambina tetraplegica che solo grazie a quel Pc poteva "frequentare" quotidianamente la scuola

Hanno forzato una porta ed una volta entrati nell’edificio della Scuola Secondaria di Primo Grado a Castelliri hanno fatto razzia dei computer usati dagli alunni nelle aule di informatica. È accaduto anche in altri comuni della provincia di Frosinone nei giorni scorsi: il colpo più clamoroso era quello messo a segno a Ceprano dove i computer portatili non erano ancora stati spacchettati dopo la consegna. Ma questa volta c'è una differenza.

Tra i computer portati via c'è quello di Arianna, una bambina tetraplegica che solo grazie a quel Pc poteva "frequentare" quotidianamente la scuola: fa una didattica domiciliare ed attraverso quel particolare computer poteva "entrare" in classe, vedere i propri compagni ed insegnanti, interagire con loro, seguire le lezioni, essere interrogata e quindi cercare di fare una vita scolastica più normale possibile. In mattinata i genitori di Arianna hanno lanciato un appello sui social «a chi si sia reso protagonista di questo gesto perché torni sui propri passi, si metta una mano sulla coscienza e rimedi in qualche modo al danno recato non solo ad Arianna ma a tutti i ragazzi della scuola». Del furto si stanno occupando i carabinieri che stanno esaminando i filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona

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