Mercoledì 16 Ottobre 2024

Concorso Ripam, consulta il bando per 2.200 funzionari al Sud: assunzioni anche in Calabria e Sicilia LE FAQ

«Al via il bando del concorso Ripam per l’assunzione di 2.200 nuovi funzionari, nelle amministrazioni territoriali di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud, organizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, d’intesa con il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud». Lo rende noto un comunicato di Palazzo Chigi. Le domande possono essere inviate a partire dalle 19.30 dell'8 ottobre ed entro il termine ultimo del 7 novembre alle ore 23.59. «L'iniziativa del Governo - sostenuta dalla Commissione europea e finanziata con risorse europee e nazionali attraverso il Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027 - prevede contratti a tempo indeterminato, per personale aggiuntivo rispetto alla dotazione degli Enti destinatari», si aggiunge nella nota, rimarcando che «l'inserimento di giovani neolaureati risponde anche alle finalità strategiche del Governo in tema di modernizzazione della pubblica amministrazione, nell’ottica di migliorare l’efficacia dell’azione pubblica attraverso l’innovazione, la digitalizzazione e le nuove competenze». L’obiettivo è dare slancio ai progetti finanziati dalla politica di coesione. «I neoassunti - spiega il comunicato - saranno, infatti, dedicati a garantire un utilizzo più efficiente dei fondi europei e accelerare lo sviluppo socioeconomico dei territori coinvolti, contribuendo così alla crescita complessiva della Nazione e alla riduzione degli storici divari territoriali». «In particolare, il concorso nazionale risponde alle esigenze di rafforzamento espresse, attraverso una manifestazione d’interesse, da Comuni, Unione di Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni delle aree coinvolte, e si inserisce tra le priorità del Governo per qualificare l’uso delle risorse europee, migliorare le performance di spesa e garantire in questo modo il pieno raggiungimento degli obiettivi di politica di coesione al Sud», viene aggiunto, precisando che «le procedure concorsuali si concluderanno entro la fine del 2024 e i vincitori parteciperanno a un percorso di formazione focalizzato sulle politiche di coesione, in modo tale da essere pienamente operativi dalla primavera del 2025». «Inoltre, per gli Enti che non potranno beneficiare delle nuove assunzioni - si chiarisce - è prevista un’iniziativa di rafforzamento parallela, per accompagnare la piena attuazione dei progetti di politica di coesione sul territorio attraverso un servizio di supporto tecnico-specialistico, finanziato anche in questo caso con risorse del Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027».

Le posizioni disponibili regione per regione

Basilicata:

– Specialista Ecologico Ambientale: 2 unità – Specialista Economico Statistico: 21 unità – Specialista Giuridico Amministrativo: 1 unità – Specialista in Attività Culturali e Sviluppo del Territorio: 3 unità – Specialista Informatico Digitale: 7 unità – Specialista Tecnico: 44 unità Totale: 78 unità

Calabria:

– Specialista Ecologico Ambientale: 11 unità – Specialista Economico Statistico: 75 unità – Specialista Giuridico Amministrativo: 11 unità – Specialista in Attività Culturali e Sviluppo del Territorio: 3 unità – Specialista Informatico Digitale: 15 unità – Specialista Tecnico: 146 unità Totale: 261 unità

Campania:

– Specialista Ecologico Ambientale: 21 unità – Specialista Economico Statistico: 149 unità – Specialista Giuridico Amministrativo: 40 unità – Specialista in Attività Culturali e Sviluppo del Territorio: 2 unità – Specialista Informatico Digitale: 26 unità – Specialista Tecnico: 290 unità Totale: 528 unità

Molise:

– Specialista Ecologico Ambientale: 3 unità – Specialista Economico Statistico: 15 unità – Specialista Giuridico Amministrativo: 2 unità – Specialista Informatico Digitale: 1 unità – Specialista Tecnico: 15 unità Totale: 36 unità

Puglia:

– Specialista Ecologico Ambientale: 18 unità – Specialista Economico Statistico: 116 unità – Specialista Giuridico Amministrativo: 21 unità – Specialista in Attività Culturali e Sviluppo del Territorio: 4 unità – Specialista Informatico Digitale: 52 unità – Specialista Tecnico: 225 unità Totale: 436 unità

Sardegna:

– Specialista Ecologico Ambientale: 4 unità – Specialista Economico Statistico: 64 unità – Specialista Giuridico Amministrativo: 6 unità – Specialista in Attività Culturali e Sviluppo del Territorio: 2 unità – Specialista Informatico Digitale: 17 unità – Specialista Tecnico: 74 unità Totale: 167 unità

Sicilia:

– Specialista Ecologico Ambientale: 16 unità – Specialista Economico Statistico: 175 unità – Specialista Giuridico Amministrativo: 30 unità – Specialista Informatico Digitale: 56 unità – Specialista Tecnico: 346 unità Totale: 623 unità

Le Faq

Chi può partecipare al concorso? Quali sono i requisiti di accesso?

Per partecipare al concorso è necessario possedere i seguenti requisiti: – Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea. – Maggior età e godimento dei diritti civili e politici. – Idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce. – Titolo di studio: laurea specifica in relazione al profilo per cui si intende concorrere. Le lauree richieste variano a seconda del ruolo, e per maggiori dettagli ti invitiamo a consultare il bando completo.

Sono previsti limiti di età?

No, la partecipazione ai concorsi pubblici non è soggetta a limiti di età, salvo deroghe specifiche legate alla natura del servizio. Questo rende il concorso aperto a tutti coloro che desiderano contribuire al miglioramento del servizio pubblico, indipendentemente dalla loro età.

Esistono riserve per particolari categorie?

Sì, il 30% dei posti è riservato a volontari delle Forze armate e il 15% agli operatori volontari che hanno concluso il servizio civile universale senza demerito. Inoltre, sono previste riserve di posti per altre categorie specifiche, come indicato nel bando, al fine di promuovere l’inclusività e garantire opportunità a chi ha servito il Paese.

Come si svolgono le prove e cosa studiare? Quante prove sono previste?

Il concorso prevede una prova scritta che consiste in 40 domande a risposta multipla da risolvere in 60 minuti. La prova si articola come segue: – 25 quesiti sulle materie specifiche del profilo (inclusi regolamenti comunitari in materia di Fondi strutturali e diritto amministrativo). – 8 quesiti di logica e ragionamento critico-verbale. – 7 quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali, con l’obiettivo di valutare le capacità decisionali e l’adattabilità dei candidati alle sfide operative.

Quali materie devo studiare?

Le materie da studiare variano a seconda del profilo per cui si concorre, ma includono generalmente diritto amministrativo, contabilità di Stato, politiche di coesione e lingua inglese (livello B1). Alcuni profili richiedono anche competenze in informatica, statistica e gestione di progetti. È importante prepararsi in modo adeguato per affrontare tutte le domande e dimostrare una conoscenza approfondita delle materie richieste. Inoltre, per i profili tecnici, possono essere richieste conoscenze specifiche su normative ambientali, sicurezza sul lavoro e pianificazione urbanistica. Ti consigliamo di consultare attentamente il bando per verificare le materie specifiche per ciascun profilo.

Come si inoltra la domanda di partecipazione e dove scaricare il bando? Dove posso inoltrare la domanda di partecipazione?

La domanda deve essere inoltrata tramite il Portale inPA (link per inoltrare la domanda), autenticandosi con SPID, CIE, CNE o eIDAS. L’accesso al portale è semplice e guidato, e ti permetterà di completare la candidatura in pochi passi. Se non conosci il portale inPA ti consigliamo la lettura della guida su Come funziona il Portale inPA per comprendere meglio le modalità di utilizzo del portale.

Entro quando posso inoltrare la domanda?

La domanda deve essere inoltrata entro il 7 novembre 2024 dalla pubblicazione del bando. È fondamentale rispettare questa scadenza per non perdere l’opportunità di partecipare. Ti consigliamo di non aspettare l’ultimo giorno per evitare eventuali problemi tecnici.

È richiesto lo SPID per partecipare?

Sì, per partecipare al concorso è necessario possedere lo SPID. Lo SPID è il Sistema Pubblico di Identità Digitale, che ti consente di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione in modo sicuro. Ti consigliamo la lettura della guida su Come fare lo SPID per Concorsi Pubblici per ottenere tutte le informazioni necessarie su come richiederlo.

Devo avere una PEC?

Sì, è necessario un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC). La PEC è obbligatoria per ricevere le comunicazioni ufficiali riguardanti il concorso. Se non possiedi ancora una PEC, puoi consultare la nostra guida su Come fare una PEC valida per i Concorsi Pubblici. La procedura è semplice e ti consentirà di essere in regola per la partecipazione.

Quanto costa partecipare?

È previsto un contributo di partecipazione di 10,00 euro, da versare secondo le indicazioni riportate sul Portale inPA. Il pagamento deve essere effettuato entro la scadenza per l’invio della domanda e rappresenta una condizione essenziale per la partecipazione. È possibile inoltrare la domanda di partecipazione per più profili? La domanda può essere presentata per uno solo dei profili e dei codici di concorso. Dove posso scaricare il bando? Puoi scaricare il bando ufficiale a questo link. Ti invitiamo a leggerlo attentamente per essere informato su tutti i dettagli del concorso, le modalità di partecipazione, le materie d’esame e le condizioni generali.  

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