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Maltempo: 20enne morto a Bologna. Evacuazioni in Emilia Romagna, soccorsa una famiglia intrappolata nel fango. Oggi e domani allerta gialla in Calabria

Una famiglia composta da tre persone, adulte, è rimasta intrappolata ieri sera nell’auto mentre stava rientrando a casa in Appennino emiliano

L'Emilia piange un morto a causa del maltempo. Individuato il corpo della persona dispersa a Pianoro dopo che la sua auto è stata travolta dall’acqua. Il giovane era con fratello che è riuscito a mettersi in salvo. Il ragazzo, 20enne, si chiamava Simone Farinelli. Era nato in provincia di Brescia, ma abitava ad Ozzano Emilia, paese vicino al luogo dove avvenuta la tragedia. Secondo quanto ricostruito, Simone era in macchina con il fratello quando sono stati travolti dall’onda del Rio Caurinziano a Botteghino di Zocca. Il fratello è riuscito a scappare, mentre lui non è riuscito a uscire e l'onda di piena ha trascinato via la macchina. La giovane vittima aveva un problema di disabilità uditiva.

Il salvataggio

Non mancano, per fortuna, le storie a lieto fine. Una famiglia composta da tre persone, adulte, è rimasta intrappolata ieri sera nell’auto mentre stava rientrando a casa in Appennino emiliano. La vettura è stata colpita da pietre e fango ed è finita in un fosso laterale già pieno di acqua in un’area compresa tra Savignano sul Panaro (Modena) e Castello di Serravalle (Bologna). È intervenuto il Soccorso alpino, dalla stazione di Monte Cimone, poco prima della mezzanotte. I tecnici, raggiunta la vettura, hanno liberato i passeggeri. Valutati dal personale del Cnsas, non avendo problemi sanitari, sono stati riportati alla loro abitazione.

Emergenza senza sosta

Un’emergenza che va avanti da ore, almeno dalle 22 di ieri sera, «peggio delle aspettative. Stiamo facendo il punto per coordinare le azioni che tutta la notte sono andate avanti, col massimo supporto da parte di tutti. Ma le nostre forze non sono neanche minimamente sufficienti» per affrontare tutto questo. Sono le poche parole che il sindaco di Pianoro, nel Bolognese, Luca Vecchiettini riesce a pronunciare prima di tornare al lavoro. "Abbiamo molti smottamenti, allagamenti, un numero indefinito. E diverse situazioni molto critiche».

Gli interventi dei vigili del fuoco

Sono oltre 300 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco nelle ultime ore in Emilia Romagna per far fronte ai danni causati dalle piogge. La situazione più critica è in provincia di Bologna, dove a causa dell’esondazione dei torrenti Ravone, Savena e Zena e del fiume Idice sono in atto interventi di soccorso alla popolazione. A Botteghino di Zocca, frazione di Pianoro, i Vigili del Fuoco fluviali stanno procedendo con le operazioni di recupero del corpo senza vita della persona dispersa da stanotte, dopo che l’auto su cui viaggiava era stata trascinata dalla piena del torrente Zena. Nel forlivese prosegue il lavoro dei vigili del fuoco nelle zone di Cesenatico e Gatteo per soccorsi dovuti ad allagamenti e per la messa in sicurezza di persone minacciate dall’acqua. Inviati in rinforzo a Bologna e Reggio Emilia, mezzi e personale esperto nel soccorso connesso al rischio acquatico.

Le altre situazioni gravi

A Modena ponti chiusi a causa dell’ondata di maltempo. Chiusi Ponte Alto e Ponte dell’Uccellino, quello sul Tiepido in via Curtatona. La Provincia di Modena fa sapere anche che nel corso della notte scorsa sono stati chiusi i ponti sul Navicello Vecchio, sul fiume Panaro, a causa del superamento della soglia di sicurezza. Sempre in ambito provinciale per precauzione è stata chiusa la Pedemontana dalla rotatoria di Settecani fino allo svincolo di Vignola e l’innesco con la strada provinciale 467 e Formigine nel tratto tra via Belvedere e la rotatoria di Sant'Eusebio. Come fa sapere il Comune di Modena, le piogge incessanti hanno messo a dura prova il sistema dei canali e delle fognature. A Modena città si registrano chiusure sulla Nuova Estense, in via Santa Lucia, nel sottopasso San Giuliano, strada Contorno a Cognento, sottopasso strada Pomposiana, il ponte sulla strada Gherbella, il sottopasso di via Divisione Acqui ed il sottopasso di via Cavo Argine. L’emergenza maltempo investe anche la provincia di Reggio Emilia: il torrente Crostolo, affluente del Po, è tracimato nel comune di Cadelbosco di Sopra dove il sindaco Marino Zani ha firmato un’ordinanza di evacuazione per i cittadini di diverse zone sottolineando il "pericolo imminente". Tracimato anche il Canalazzo nel Comune di Gualtieri, dove pure sono state disposte evacuazioni.

Allerta gialla in Calabria

Dalla giornata di oggi (già dalle 13) e per tutta la giornata di domani, la Protezione civile calabrese ha disposto l'allerta gialla. Si attende la revoca della chiusura delle scuole prevista per domani a Catanzaro.

Il maltempo regione per regione

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte - alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati - ha emesso ieri un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che estende il precedente.

L’avviso prevede dalle prime ore di oggi, domenica 20 ottobre, il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, in particolare sui settori ionici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Le parole della premier Meloni

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, «segue con attenzione le conseguenze del maltempo che sta colpendo diverse zone del nostro territorio nazionale, a partire dal bolognese» riferisce una nota di Palazzo Chigi aggiungendo che la premier «è vicina ai famigliari della vittima di Pianoro e si tiene in costante contatto con il Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, e con il capo della Protezione Civile Ciciliano».

 

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