Giovedì 31 Ottobre 2024

L'allarme delle Ong: “In Ue livelli elevati mercurio in scatolette tonno”

Il tonno in scatola in molti paesi europei è contaminato da livelli pericolosi di mercurio. Lo affermano due Ong che hanno chiesto ai negozi al dettaglio e ai governi di adottare misure «urgenti». Foodwatch e Bloom hanno affermato che le autorità hanno dovuto ridurre i livelli consentiti di metallo pesante. Secondo Bloom tutte le 148 scatolette di tonno selezionate a caso in Gran Bretagna, Francia, Italia, Germania e Spagna e sottoposte ai test presso un laboratorio indipendente «sono risultate contaminate da mercurio». Il gruppo, che si batte per la protezione degli oceani, ha affermato che in più della metà delle scatolette il livello di mercurio era superiore al limite massimo di 0,3 milligrammi per chilogrammo. Gli attuali livelli di mercurio accettati di 1 milligrammo per chilo, spiega Bloom, sono stati stabiliti per garantire che venga venduto il «95 percento» del tonno pescato. «Questo è il motivo per cui al tonno, tra le specie più contaminate, viene data la massima tolleranza al mercurio, tre volte superiore rispetto alle specie meno contaminate», ha affermato. Bloom e Foodwatch, gruppi di difesa dei diritti dei consumatori, hanno spiegato che non ci sono «ragioni di salute» per giustificare la differenza di livelli tra il tonno e gli altri pesci. «Il mercurio non è meno tossico se ingerito attraverso il tonno, conta solo la sua concentrazione», hanno affermato. Il mercurio viene spesso diffuso tramite depositi atmosferici provenienti da centrali elettriche a carbone. L’Organizzazione mondiale della sanità lo considera una delle 10 sostanze più pericolose per la salute pubblica. Secondo l’Oms, Nell’oceano si mescola con i batteri per diventare metilmercurio che è ancora più tossico e considerato una minaccia per il sistema nervoso e una causa di problemi neurologici. Le due Ong hanno affermato che la Commissione europea dovrebbe inasprire i livelli di mercurio consentiti nel tonno per allinearli a quelli degli altri pesci a 0,3 milligrammi al chilo. «Chiediamo alle autorità pubbliche di rafforzare la regolamentazione e, senza indugio, che i distributori non vendano prodotti oltre il livello di protezione più elevato», ha affermato Camille Dorioz, direttrice della campagna Foodwatch.

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