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Caro-voli in Sicilia: la Regione aumenta gli sconti, ma... Natale resta sempre una stangata!

La soglia del sistema di scontistica verrà innalzata dal 15 dicembre al 15 gennaio fino al 50%.

Mentre da Palazzo d’Orleans arriva notizia di un innalzamento dello sconto sui biglietti, forse fine al 50% del prezzo, gli esempi del fenomeno caro-voli tornato puntualmente a galla in vista delle festività natalizie sulle rotte nazionali che servono l’Isola, riguardano una famiglia tipo italiana, con due adulti, un adolescente e un bambino entro gli 11 anni, con partenza sabato 21 dicembre e ritorno domenica 5 gennaio, e con una premessa importante da parte dell’associazione Federconsumatori: la ricerca è stata elaborata «direttamente sui siti delle compagnie aeree, quindi non ci sono costi aggiuntivi di intermediazione dei siti di booking. In ogni caso abbiamo selezionato la tariffa base, quindi senza bagaglio in stiva né altri optional a pagamento» come la prenotazione dei posti, e al netto del bonus istituito dalla Regione per i residenti, benefit che per alcuni vettori viene applicato direttamente in fase d’acquisto del biglietto, mentre per altri va richiesto successivamente al viaggio, sulla piattaforma SiciliaPei fino a un massimo di 150 euro. Ebbene, per la tratta Bergamo-Palermo, abbiamo un costo totale minimo di 1.565 euro, dunque 391,35 euro a viaggiatore, ma solo se per il ritorno si sceglie la partenza da Palermo alle 5,45 del mattino, «un’eventualità a dire il vero difficile da attuare, specialmente con un bambino al seguito», fa notare Federconsumatori.
Lo stesso viaggio, nelle stesse date, ma con destinazione Trapani-Birgi ha un prezzo totale minimo di 1.568 euro, dunque 392 euro a persona, ed «è curioso il fatto che le due tratte, notoriamente sovrapponibili per i passeggeri, abbiano il medesimo prezzo nonostante il diverso numero di voli e posti disponibili». E ancora: lo stesso nucleo familiare, sempre con permanenza nell’Isola dal 21 dicembre al 5 gennaio, paga il viaggio Roma Fiumicino-Catania almeno 628 euro (157 euro a persona), ma ancora una (quasi) improponibile partenza, fissata all’alba, altrimenti l’asticella di spesa si alza. Non va molto meglio, con gli stessi parametri, da Bergamo a Comiso: 1.319 euro, mentre per un volo Torino-Catania, con scalo e cambio a Roma Fiumicino, la nostra famiglia dovrà sborsare 1.814 euro, che diventano invece 1.686 per un Verona-Palermo, dunque 421 euro a componente. Ma di esempi, sottolinea il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa, «potremmo farne a decine e otterremmo sempre prezzi stellari. Poi, quasi certamente verranno aggiunti altri voli e, per un lasso di tempo brevissimo, le tariffe saranno di nuovo abbordabili. Ma saliranno nel giro di pochissimo. È sempre la stessa storia». Intanto, a proposito del bonus voli arriva conferma che, proprio per attenuare l’effetto dell’aumento dei rincari durante il periodo natalizio, grazie agli ulteriori 7,2 milioni di euro stanziati ad hoc nell’ultima variazione di bilancio (ancora da approvare all’Ars) la soglia del sistema di scontistica verrà innalzata dal 15 dicembre al 15 gennaio fino al 50%.

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