L’ex capo ultrà della Curva Nord dell’Inter Andrea Beretta si sarebbe pentito. Dalla sera del 4 settembre il 49enne si trova in carcere con l’accusa di aver ucciso Antonio Bellocco con venti coltellate fuori la palestra Testudo a Cernusco sul Naviglio. Il successivo 30 settembre quando era già nel carcere Opera gli era stata notificata una seconda custodia cautelare in carcere con l’accusa di associazione per delinquere aggravata dall’agevolazione del clan Bellocco sui presunti affari illeciti legati al mondo dello stadio. Nelle scorse settimane il suo avvocato di fiducia Mirko Perlino aveva rimesso il mandato non condividendo la scelta di Berretta. Il 49enne è stato trasferito in un penitenziario del centro Italia dove ha iniziato la sua collaborazione.
'Ndrangheta in curva, si pente l'ex capo ultrà Andrea Beretta: sta collaborando con i pm
Dalla sera del 4 settembre il 49enne si trova in carcere con l’accusa di aver ucciso Antonio Bellocco con venti coltellate
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