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Ponte, la Stretto di Messina replica alla CGIL: "Dal 1981 al 2013, spesi 300 milioni e non 1.1 miliardi per il progetto"

"Dal giugno del 1981, anno di costituzione della Stretto di Messina, al 2013 gli investimenti per la ricerca, lo sviluppo, gli studi di fattibilità, le progettazioni nonché l’esperimento di quattro gare internazionali sono stati pari circa 300 milioni. Un importo assolutamente in linea con parametri internazionali nonostante il ponte sia un’opera con caratteristiche eccezionali ". Lo fa sapere la società Stretto di Messina dopo le accuse della Cgil di risorse pubbliche «sprecate» finora per il progetto del Ponte di un 1,1 miliardi di euro.

Gesmundo (CGIL): "Un'opera pericolosa e molto costosa"

Il Ponte «è un’opera inutile che non serve al Mezzogiorno alla Sicilia, alla Calabria e al Paese». Lo ha detto il segretario confederale della Cgil, Pino Gesmundo, in una conferenza stampa che ha riunito il fronte del 'No al Ponte sullo Stretto, con comitati arrivati a Roma da Messina e Villa San Giovanni. «E' pericolosa e molto costosa», ha sottolineato il leader sindacale, illustrando tutte le risorse pubbliche "sprecate» finora sul progetto. «Il totale dei soldi già spesi sul nulla ad oggi si aggira intorno a 1,1 miliardi di euro», ha detto Gesmundo. «Magari con questi soldi avremmo potuto risolvere i problemi infrastrutturali della Calabria e della Sicilia intervenendo su opere strategiche», ha aggiunto.

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