Ex discarica di Mazzarrà Sant'Andrea: relazioni allarmanti di Ispra e Arpa "ignorate dalla Regione"
Le criticità ambientali che da anni interessano l’ex discarica di contrada Zuppà, aggravatesi ulteriormente dopo il grave incendio del 25 giugno, rappresentano una minaccia imminente di danno ambientale tale da richiedere l’adozione di urgenti provvedimenti. A metterlo nero su bianco, in una nota inviata ieri mattina alla Regione, alla Prefettura e ai sindaci di Mazzarrà e Furnari, è il ministero dell’Ambiente, sulla base del rapporto redatto a ottobre da Ispra e Arpa dopo gli esiti del sopralluogo che le due agenzie hanno effettuato sul sito il 17 luglio su richiesta del dicastero guidato da Gilberto Pichetto Fratin. «Non risultano realizzate, ad oggi, tutte le misure di messa in sicurezza di emergenza della discarica – si legge nel rapporto –, in coerenza con quanto indicato nelle precedenti relazioni Ispra e Arpa (2018, 2019, 2020 e 2023). Le condizioni critiche in cui versa la discarica, rilevate e già descritte a partire dalla prima relazione tecnica del 2018, si sono ad oggi notevolmente aggravate non solo a causa della mancata realizzazione fino ad oggi degli interventi ritenuti idonei indicati nelle precedenti relazioni di Ispra-Arpa Sicilia, ma anche a causa dei recenti incendi, che hanno danneggiato e messo fuori servizio anche le strutture provvisorie realizzate con gli interventi attuati». Viene evidenziato inoltre come «gli interventi provvisori attuati negli ultimi anni non hanno affrontato e risolto in modo definitivo le gravi criticità ambientali, legate alla diffusione dei contaminanti dalla discarica, come confermato dal sopralluogo del luglio 2024. Per quanto espresso finora, al fine di accertare, in via preferenziale, la dispersione del percolato e del biogas direttamente nella falda sottostante, si sottolinea la necessità di verificare la completa tenuta dell’impermeabilizzazione del fondo della discarica». Ispra e Arpa ritengono quindi «improcrastinabili» alcuni interventi di somma urgenza e «che la via più rapida da percorrere nell’immediato per far fronte alla situazione di grave criticità ambientale sopra descritta, possa essere individuata nella nomina di un Commissario straordinario di Governo dotato di risorse finanziarie necessarie a porre fine all’annosa grave criticità ambientale in cui versa la discarica».