Rimprovera all’autista dell’autobus di essere in ritardo e lo colpisce con due pugni. Scappa, ma viene individuato e denunciato. Il giorno dopo è il padre del ragazzo che picchia nuovamente la parte offesa questa volta alla rimessa pullman. Le due aggressioni si sono verificate la prima due giorni fa in piazza Garibaldi e ieri alla rimessa dei pullman. L’autista era in servizio su un autobus della Tua (azienda regionale dei trasporti) ed è dovuto ricorrere alle cure del Pronto soccorso. I militari della Compagnia di Teramo, dopo aver raccolto le testimonianze, hanno identificato l’aggressore che oltre ad essere deferito sarà proposto per una misura di prevenzione. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri il grave episodio è nato da un disguido: il ragazzo poi denunciato, senza aver prenotato la fermata, ha tentato di scendere dalla porta sbagliata. L’autista, accortosi della situazione, ha aperto la porta, ma il ragazzo, già agitato, ha reagito con insulti e urla. Quando il conducente si è avvicinato per meglio comprendere quali fossero i motivi di una reazione così esagerata, il giovane lo ha aggredito, colpendolo con pugni al volto e facendolo cadere a terra. Solo l’intervento dei passeggeri ha interrotto l’aggressione, mentre il giovane si è dileguato. I carabinieri intervenuti sono risaliti al ragazzo che è stato denunciato. Il giorno successivo, nonostante il volto tumefatto, l’autista è tornato al lavoro con grande senso di responsabilità, ma ad attenderlo in deposito, c'era il padre del giovane aggressore, che con un vero e proprio blitz è passato dalle parole ai fatti, colpendo nuovamente il conducente.