Al via il 9 gennaio davanti ai giudici della Corte d’Assise il processo nei confronti di Ahmed Musthak, l’operaio nel settore navale di 44 anni accusato di aver ucciso il 7 marzo 2023 la moglie Sharmin Sultana, 32 anni, gettandola dalla finestra.
Secondo gli inquirenti, Musthak aveva inscenato il suicidio della donna, ritrovata sul marciapiede di via Ferro, nel quartiere genovese di Sestri Ponente, ai piedi del civico 3, dove viveva con il marito e i figli. Il 44enne, accusato oltre che di omicidio anche di maltrattamenti in famiglia, ha provato a sostenere in aula la circostanza che la moglie sia caduta involontariamente durante un litigio, ma il giudice non hanno accolto l’ipotesi e ha rinviato a giudizio l’operaio che ora, in caso di condanna, rischia l’ergastolo. L’uomo era stato arrestato dai carabinieri lo scorso dicembre: era stato uno dei due figli a raccontare agli investigatori, con il sostegno di una psicologa, delle liti continue fra i genitori e di un colpo inferto dall’uomo alla donna, dopo il quale era ricomparso sporco di sangue.
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