Andrea Giambruno: "Avrei dovuto proteggere una donna, ma non sono quello dei fuori onda, sono stato dipinto come un mostro"
«C'è una donna che avrei dovuto proteggere, una famiglia che avrei dovuto proteggere, e non l’ho fatto». Così Andrea Giambruno commenta in una intervista a 'Dritto e Rovesciò, su Rete4, la vicenda del fuorionda trasmesso da Striscia la notizia e le conseguenze che ha comportato, in particolare la fine del suo rapporto con Giorgia Meloni. «Sono stato leggero e ne sto pagando quotidianamente le spese», ha detto Giambruno aggiungendo che rivedendo il fuorionda si è «vergognato» di se stesso. «Perchè io non sono così», ha precisato in quella che è la prima intervista televisiva da quando, nell’ottobre 2023, fu diffuso il fuorionda. Rivedendo il fuorionda di Striscia la notizia «mi sono vergognato di me stesso e per questo chiedo scusa alle persone che lo hanno visto, alle persone che mi vogliono bene, alla mia famiglia che tanto ha sofferto». «Rivedermi in quel fuorionda è stato un trauma, ho provato imbarazzo per me stesso», ha aggiunto. «La mia vita si è sgretolata nell’arco di una notte ma spero che il peggio sia alle spalle e adesso chiedo di essere giudicato per quello che farò», ha proseguito. Ci ho messo due mesi a rivedere quel fuori onda e, quando l’ho rivisto, non mi ci sono riconosciuto. Ho provato imbarazzo per me stesso perché io non sono così» ha detto Giambruno «Chiedo scusa alle persone che hanno visto quel fuori onda - ha detto ancora - e alla mia famiglia che tanto ha sofferto e avrei dovuto tutelare in modo diverso». «Mi è dispiaciuto che si dipingesse Andrea come un mostro - ha detto ancora -. Ti racconto un aneddoto. Mentre ero sul divano con mia figlia, un ospite di una trasmissione mi ha definito 'molestatore serialè. Io non sono un molestatore, attenzione a come si utilizzano le parole. Questa esperienza mi ha fortemente ferito». Le persone coinvolte ne fuori onda - ha proseguito - «sono persone che conosco da anni. Io continuo a fare sempre lo stesso lavoro. Con queste persone ho confuso un clima di amicizia con un clima di lavoro. E’ stato un errore e non lo rifarò più. Ho chiesto scusa ai colleghi e le hanno accettate perché sanno che persona sono. Tra le persone che mi sono rimaste più vicine c'è quella interessata al fuori onda, quindi evidentemente così mostro non sono».