"Turismo dell’orrore" nella casa dei neonati morti dove abitava Chiara Petrolini, il sindaco fa togliere fiori e pupazzi
Dal cancello all’ingresso della villetta dove abitava Chiara Petrolini, da poco dissequestrata, sono spariti i fiori e gli altri oggetti, come pupazzi e palloncini, che in tanti avevano portato nei mesi scorsi in ricordo dei due neonati morti e sepolti nel giardino. È stato il sindaco di Traversetolo Simone Dall’Orto a dare la disposizione di togliere tutto, perché, ha spiegato, «i fiori erano marciti e soprattutto c'era un turismo dell’orrore, con le persone che andavano a farsi i selfie davanti alla casa». Tutto è stato raccolto dal personale del Comune ed è stato consegnato al padre della ragazza.