Dopo tredici anni di carcere torna in libertà il mafioso ed estortore palermitano Luigi Abbate, 66 anni, che con altri componenti della sua famiglia aveva il suo regno nell’antico quartiere della Kalsa.
Abbate, noto come Gino u mitra, ha vissuto più anni in carcere che in libertà. Era detenuto a Catanzaro - come scrivono alcuni siti d’informazione - e per buona condotta il mafioso è uscito dal carcere circa un anno prima del previsto.
L’ avvocato di Abbate, Maurizio Savarese, aveva fatto istanza per il ricalcolo della pena chiedendo la «continuazione» per i reati di cui l’imputato era accusato. Il procedimento era finito in Cassazione ma non c’è stato bisogno del pronunciamento della Suprema Corte per la scarcerazione. Abbate, mafioso di lungo corso, ora torna a Palermo dove sono liberi altri boss di Cosa nostra che hanno scontato la condanna.
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