Un pregiudicato di 43 anni è stato ucciso a Lecce con colpi di kalashnikov e pistola: almeno cinque i colpi esplosi, due dei quali lo hanno centrato al volto e al torace. L’agguato intorno alle 18: l’uomo si trovava davanti alla sua Fiat Panda bianca, sulla quale sono stati poi trovati più di sette chili di hashish. I killer sono riusciti a fuggire.
Il 43enne, residente ad Adalfia, aveva precedenti come affiliato al clan Di Cosola di Bari ed era stato arrestato nell’ambito di inchieste e blitz antidroga nel Barese. Non è chiaro se si trovasse a Lecce per ritirare la droga oppure per cederla ma sembra che facesse da corriere tra il capoluogo salentino e Bari.
Sul luogo dell’omicidio sono giunti anche gli uomini della Guardia di Finanza del comando provinciale, oltre agli agenti della Squadra mobile che indagano con il coordinamento dalla direzione distrettuale antimafia. E’ probabile che l’attività di indagine sull'omicidio si incunei in altre attività investigative legate all’universo della droga.
Si tratta del terzo omicidio in poche ore in Puglia, dopo gli agguati a Corato e Sannicandro di Bari in cui sono stati uccisi un 19enne e un 55enne.
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