Il vescovo di Cosenza monsignor Checchinato: “Natale di pace
riscoprendo famiglia e accoglienza”
Un invito alla pace, alla riscoperta della famiglia e allo spirito di accoglienza. Questo il cuore del messaggio natalizio di monsignor Giovanni Checchinato, arcivescovo metropolita della diocesi di Cosenza-Bisignano. Nelle sue riflessioni, espresse ieri mattina in occasione dell’incontro con i giornalisti per gli auguri di Natale, il presule ha evidenziato i valori fondamentali che la festività natalizia porta con sé, sottolineando come sia una celebrazione profondamente radicata nella storia e un invito a vivere la speranza e la pace come esperienze concrete e condivise. Sempre ieri mattina, come è ormai consuetudine, monsignor Checchinato ha incontrato anche il direttivo del Circolo della Stampa cosentina “Maria Rosaria Sessa”. «Tutti gli uomini e le donne di questo mondo sono figli e figlie di Dio e non dobbiamo mai dimenticarcelo. Il Natale viene proprio per ricordarci questo: è la festa della pace», ha dichiarato monsignor Checchinato durante l’incontro, che si è svolto in un ambiente suggestivo, circondato da piccoli presepi provenienti da ogni parte del mondo. Questi simboli di unità e diversità hanno fatto da sfondo alle sue parole, accompagnando il suo richiamo alla speranza, così come ricordato dall’apostolo Paolo: “La speranza non delude”. Un monito che acquista particolare significato in un contesto globale segnato dai conflitti e dai venti di guerra. «Il Papa ci invita a essere attivi e sostenitori della pace, sempre e ovunque. Se c’è una cosa che contrasta radicalmente con il Natale è proprio la guerra – ha proseguito l’arcivescovo –. E la pace non è solo assenza di conflitti, ma anche serenità quotidiana, che si esprime nelle relazioni umane e nella capacità di vivere con armonia nei luoghi di ogni giorno, senza differenze, senza dissapori». L’anno giubilare, con l’apertura della Porta Santa, aggiunge un valore simbolico ancora più forte a questo Natale. Per monsignor Checchinato, il Giubileo è un invito a riflettere sul ruolo dell’uomo come custode del creato, un dono di Dio da preservare e proteggere. «La terra non ci appartiene, ma è stata affidata a noi dal Signore. Le mutate condizioni climatiche e il degrado ambientale dimostrano che non stiamo adempiendo a questo compito. Il Giubileo ci ricorda che dobbiamo fermarci, riflettere e ripartire con un atteggiamento nuovo, ispirato al rispetto e alla sostenibilità». Rivolgendo lo sguardo al territorio calabrese, segnato da numerose difficoltà e sofferenze, monsignor Checchinato ha lanciato un appello alla comunità: «Tutti possiamo fare di più. Non dobbiamo aspettare che siano sempre gli altri a costruire il cambiamento, ma renderci protagonisti in prima persona». Ha poi evidenziato le bellezze e le potenzialità spesso poco valorizzate della Calabria, sottolineando che la serenità può nascere anche dalla riscoperta delle cose semplici, come i legami familiari. «La famiglia è un punto di riferimento universale, capace di suscitare un sorriso perché ogni esperienza familiare è profondamente significativa». Concludendo il suo intervento, l’arcivescovo ha rivolto un messaggio di speranza e solidarietà: «Il mio augurio è che questo sia un Natale di pace e di speranza. Che chi cerca un po’ di luce possa trovarla, che chi vive oppresso dai problemi e dalle fatiche possa trovare solidarietà e sostegno. E che chi affronta il mare in cerca di fortuna possa trovare porti accoglienti e braccia pronte ad accoglierlo». Un invito a riflettere sul significato più profondo del Natale, come occasione per promuovere la pace, rafforzare i legami familiari e costruire una società più solidale e accogliente. Un messaggio che si radica nei valori del Vangelo e che richiama ciascuno a un impegno personale e comunitario per un futuro più giusto e armonioso. Monsignor Giovanni Checchinato, presiederà , questa notte in Cattedrale, dalle 23.30, la “Messa della notte di Natale”. Quindi, domani alle 11, sempre in Cattedrale, la funzione solenne del giorno di Natale. Domenica prossima, 29 dicembre, alle 16, ci sarà la cerimonia di apertura del Giubileo diocesano con processione da San Nicola verso la Cattedrale da corso Telesio. Ultimo dell’anno, invece, con il tradizionale Te Deum, alle 18 in Cattedrale, con il Capitolo metropolitano. Il 6 gennai alle 11, l’Epifania del Signore sarà celebrata nella concattedrale di Bisignano.