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Ucciso in strada dopo una lite tra famiglie calabresi. Rocco Modaffari ammette: "Ho sparato per paura"

Questa, in estrema sintesi, la versione fornita dall'uomo accusato dell'omicidio del 42enne Roberto Guerrisi nel Bergamasco

Accusato dell’omicidio di Roberto Guerrisi, avvenuto sabato a Pontirolo Nuovo, in provincia di Bergamo, Rocco Modaffari ha ammesso - durante l’interrogatorio di convalida nella mattinata di oggi - di aver sparato, ma ha detto di averlo fatto per paura. Questa, in estrema sintesi, la versione fornita dall’uomo. Il gip di Bergamo Stefano Storto si è riservato la decisione sulla convalida del fermo e la misura cautelare.

L’interrogatorio di Modaffari, assistito dall’avvocato Emanuele Occhipinti del foro di Ragusa (e con studio a Milano), è durato circa un’ora e mezza. Sulle dichiarazioni del suo assistito, il legale si è limitato a riferire di aver «chiarito tutto».

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