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Quattro colpi di pistola contro la segreteria del deputato dell'Ars Angelo Cambiano

Quattro colpi di pistola sono stati esplosi a Licata contro la vetrata della segreteria del deputato regionale siciliano del Movimento Cinque Stelle, Angelo Cambiano, ex sindaco della città dell’Agrigentino. In corso Serrovira sono al lavoro i poliziotti del commissariato cittadino, gli agenti della squadra mobile di Agrigento e la scientifica che hanno già sequestrato le quattro ogive.

Schifani: "Piena solidarietà ad Angelo Cambiano"

«Esprimo la mia piena solidarietà ad Angelo Cambiano per l’intimidazione subita e la più ferma condanna per l'atto criminale compiuto ai danni della sua segreteria politica. Auspico che le indagini facciano quanto prima piena luce sui responsabili di un gesto vile che, sono certo, non condizionerà in alcun modo il lavoro svolto dal deputato nel Parlamento regionale e sul territorio». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

Antoci: "Se qualcuno pensa di intimidirlo, Angelo non ha mai fatto passi indietro"

«Apprendo con sgomento di colpi di pistola esplosi contro la sede della segreteria politica dell’onorevole Angelo Cambiano, deputato regionale del Movimento Cinque Stelle ed ex sindaco di Licata. Se qualcuno pensa di intimidirlo dovrebbe già sapere che Angelo non ha mai fatto passi indietro davanti a simili episodi, anzi lo hanno sempre fortificato». Così Giuseppe Antoci, parlamentare europeo del M5s e presidente della Commissione Politica Dmed del Parlamento europeo. Non è la prima volta che il politico è vittima di intimidazioni. Cambiano, ex sindaco impegnato in prima linea sul fronte dell’abusivismo edilizio, nel 2016 venne aggredito in Municipio e colpito al volto con una testata. Pochi mesi dopo, invece, ignoti gli bruciarono la casa di campagna. «L'impegno di Angelo Cambiano - continua Antoci - deve essere sostenuto senza indugi. Coloro che hanno operato questo vile atti sappiano che su di loro si abbatterà la scure della giustizia alla quale riponiamo, con fiducia, tutte le azioni da intraprendere. Lo Stato saprà rispondere con forza a questo ennesimo tentativo di fermarlo».

Solidarietà da Cateno De Luca

Il leader di Sud Chiama Nord, Cateno De Luca, insieme ai deputati ed esponenti del movimento, esprime la «più ferma condanna per il vile atto intimidatorio subito dal deputato del Movimento 5 Stelle, Angelo Cambiano, e manifesta piena solidarietà e vicinanza a lui e al suo staff. Condanniamo con fermezza la violenza e ogni forma di intimidazione. Di fronte ad atti così gravi, è fondamentale restare uniti per respingere con determinazione ogni tentativo di minare la serenità e l’impegno di chi opera per il bene comune», conclude la nota.

Falcone: "Massima vicinanza"

«Voglio mandare un grande abbraccio ad Angelo Cambiano e alla sua famiglia in questo momento certamente difficile. Di fronte a un atto barbaro come l’intimidazione subita dal deputato regionale, non ci sono colori politici o barriere che tengano. Dobbiamo unirci nel condannare chi fa ricorso alla violenza e alla prevaricazione, in politica come negli altri ambiti della società. Esprimo massima vicinanza e solidarietà ad Angelo, certo che proseguirà nel suo impegno più forte di prima». Così l’eurodeputato di Forza Italia-PPE Marco Falcone, a seguito dell’intimidazione ai danni del deputato regionale M5s Angelo Cambiano. Ignoti a Licata hanno sparato alcuni colpi di arma da fuoco contro le vetrate dell’edificio che ospita la sua segreteria politica.

Catanzaro: "Fare luce su questo episodio grave"

«Ancora una volta Angelo Cambiano è al centro di un epispdio intimidatorio, questa volta contro la sede nella quale svolge la sua attività politica. Un atto grave sul quale è doveroso indagare a fondo». Lo dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars, che esprime solidarietà ad Angelo Cambiano, deputato regionale del M5d e in passato sindaco di Licata, ancora una volta vittima di atti intimidatori.

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