Crati e Grammisato, tra fiumi responsabili di gravi alluvioni nel territorio di Corigliano Rossano, continuano a destare apprensione negli abitanti attraversarti dai due corsi d’acqua, soprattutto in occasione di piogge abbondanti, ma anche nei periodi con le condizioni meteorologiche meno intense durante i quali rimangono in piena allerta. La stessa apprensione vivono i cittadini del borgo marinaro di Fossa e gli abitanti dei territori attraversati dal torrente Nubrica la cui folta vegetazione cresciuta nell’alveo rappresenta un grosso pericolo in quanto potrebbe fare da tappo con conseguenze disastrose per persone, case e poderi.
In particolare i cittadini di Thurio e Ministalla hanno in mente la grave alluvione che nel 2019 allagò l’intero territorio in seguito alla rottura dell’argine sinistro, tuttora pericolante e riparato provvisoriamente dal comune, in attesa di interventi risolutivi da parte del Commissario di governo per il contrasto del dissesto idrogeologico della Regione, le cui acque straripate hanno distrutto aziende agricole ed abitazioni. Gli abitanti di quelle contrade e dei territori compromessi, ma anche di Vallate attraversata dal torrente Grammisato, che ha contribuito con l’esondazione, in seguito alla rottura dell’argine, ad appesantire la situazione drammatica dell’alluvione dell’agosto del 2015, non dormono sonni tranquilli neanche in questi giorni in cui vi è stata una tregua delle condizioni meteo e che potrebbero cambiare al peggio da un momento all’altro.
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