Giovedì 09 Gennaio 2025

Ramy, i pm valutano l'omicidio volontario per i carabinieri dopo la diffusione del video

La Procura di Milano valuta di contestare l’ipotesi di reato di omicidio volontario con dolo eventuale ai tre carabinieri coinvolti nell’incidente che ha portato alla morte di Ramy Elgaml. Attualmente gli viene contestato l’omicidio stradale. La valutazione arriva dopo la diffusione del video, a disposizione anche della Procura, in cui si vede quello che sembra essere un impatto tra una gazzella dei carabinieri e lo scooter su cui viaggiavano Ramy Elgaml e Fares Bouzidi. Una versione diversa da quella dei carabinieri che avevano negato un contatto tra i mezzi. Nel video si sentono alcune frasi pronunciate dai carabinieri. «Vaffanculo, non è caduto» dopo un primo speronamento e «Chiudilo, chiudilo, no, merda, non è caduto» durante l’inseguimento e poi, dopo l’ultimo contatto, un carabiniere risponde «bene» alla comunicazione via radio dei carabinieri che lo informano che il ragazzo di 19 anni è caduto. I carabinieri, uno dei quali era alla guida, al momento sono indagati per omicidio stradale, depistaggio e favoreggiamento ma la loro posizione potrebbe aggravarsi.

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