Il maltempo al Sud, un guasto elettrico alla stazione Termini di Roma: è stata un’altra giornata nera per il trasporto ferroviario, con forti ritardi e cancellazioni. Le Ferrovie, ma anche il ministro dei trasporti Matteo Salvini, sempre più al centro delle polemiche per i disservizi che da settimane stanno martoriando la rete dei treni, in particolare l’Alta Velocità. L’amministratore delegato di Fs, Stefano Donnarumma, in mattinata aveva spiegato come «non è tutto bloccato: «C'è un problema al Sud Italia per il maltempo». Il numero uno di Ferrovie - il cui posto non sarà toccato dalla prossima tornata di nomine delle controllate del Gruppo che risponde ai due ministeri (Mef e Mit) in mano alla Lega - non vuole quindi sentir parlare di "disastro": «Un disagio che può impattare su un migliaio di persone non può essere raccontato come un disastro - si è difeso davanti ai giornalisti - dato che ne spostiamo contemporaneamente due milioni che sono ben contenti di andare sui nostri treni».
Ma in serata è arrivata la nuova tegola: un guasto a una cabina elettrica nei pressi della stazione Termini di Roma che ha determinato la sospensione della circolazione dei treni da poco dopo le sei del pomeriggio, con ritardi fino a 80 minuti sia sulla linea dell’Alta Velocità che su quelle degli Intercity e dei treni Regionali. Nel corso della giornata si erano susseguite segnalazioni di disagi in diversi punti della Penisola. In Liguria «si sono moltiplicati i ritardi e i disagi che si aggiungono al taglio di Intercity e all’aumento dei tempi di percorrenza delle frecce verso Roma», affermavano i deputati del Pd Valentina Ghio e Alberto Pandolfo. Mentre il leader dei Cinque Stelle, Giuseppe Conte, segnalava problemi sulla Roma-Firenze, e poi in serata parla di «un altro disastro» e di mancanza di soluzioni da parte del governo. Tutto era cominciato in mattinata sulla linea Salerno Reggio-Calabria, andata letteralmente in tilt fin dalle prime ore del giorno soprattutto a causa sei danni provocati dal maltempo: nove i treni tra Alta velocità e Intercity cancellati o limitati, e ritardi che per due treni notturni sono arrivati a superare i 350 minuti, cioè quasi 6 ore. Circolazione dei treni sospesa, dunque, e impossibilità anche di attivare autobus sostitutivi. Solo in serata la circolazione, secondo Fs, è tornata regolare.
Tra i passeggeri colpiti dai ritardi anche alcuni sindaci della Calabria attesi a mezzogiorno a Roma, dove il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha raccolto un comitato tecnico-politico proprio per sostenere la linea d’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, chiedendo al Governo di fare chiarezza sui fondi e sui tempi di realizzazione: «Un’opera che serve al Paese, se vogliamo essere il Paese leader nel Mediterraneo». Per ultimare la linea di Alta velocità Salerno-Reggio Calabria «servono 26 miliardi. «Il ministro Salvini, che tante volte viene in Calabria per parlare del Ponte sullo Stretto si impegni anche a realizzare l’Alta Velocità fino a Reggio Calabria, garantendo nero su bianco l’ammontare delle risorse e non affidandole al contratto di programma di Rfi», ha affermato il sindaco di Cosenza, spiegando che attualmente i soldi stanziati «bastano solo fino a Lagonegro e nell’attuale legge di bilancio non si accenna a fondi per proseguire l’opera». Ma dal Mit rassicurano: "Nessun problema per il finanziamento dall’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria».
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