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Terra di mezzo, Alemanno resterà in carcere per 22 mesi: “Ho sbagliato per amore della politica”

Gianni Alemanno posa con il suo libro 'Verita' Capitale. Caste e Segreti di Roma', Roma, 28 aprile 2016. ANSA/ETTORE FERRARI

Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma e segretario del movimento 'Indipendenza', resterà in carcere per 22 mesi. Lo ha deciso il tribunale di Sorveglianza di Roma dopo l’arresto avvenuto nel tardo pomeriggio del 31 dicembre scorso.

La dichiarazione

«Ho sbagliato, ma l’ho fatto perchè amo la politica», aveva detto Alemanno durante l’udienza davanti al tribunale di Sorveglianza venerdì scorso.
Alemanno era stato arrestato per aver trasgredito nello svolgimento della pena alternativa. Il procuratore generale, nel corso dell’udienza, aveva chiesto per l’ex sindaco di Roma la revoca dal momento della prima trasgressione che risalirebbe, secondo quanto si apprende, a novembre. Se fosse passata quella linea, avrebbe scontato 18 mesi, invece dei 22 per i quali è stato condannato per l’accusa di traffico d’influenze in uno dei filoni dell’inchiesta 'Mondo di Mezzò nella quale è stato assolto da tutte le altre accuse. Inoltre, con la buona condotta, l’ex sindaco, difeso dall’avvocato Cesare Placanica, sarebbe uscito dal carcere in 12 mesi. Il tribunale di Sorveglianza ha invece scelto di condannarlo a un anno e 10 mesi: per l’ex sindaco la 'partità ripartirà dunque da zero

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