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"Salve, posso parlarle un attimo?". Così scatta la truffa via WhatsApp con un'allettante offerta di lavoro

«Salve, posso parlarle un attimo?». Comincia così, con una innocua domanda via WhatsApp, l’ultimo tentativo di truffa di cui nelle ultime settimane sembra essere rimasto vittima un numero crescente di persone. L’alert arriva direttamente dalla Polizia postale.

«Rispondendo al messaggio» - spiegano gli investigatori - «una presunta reclutatrice, utilizzando il nome di una società legittima, presenterà un’allettante offerta di lavoro promettendo orari flessibili e retribuzioni elevate. I compiti proposti sono semplici: mettere like, seguire profili social, scrivere recensioni».

In caso di accettazione dell’offerta «sarà necessario aprire un portafoglio di criptovalute dove verranno accreditati i primi guadagni per il lavoro svolto». A questo punto, conquistata la fiducia dell’interlocutore, il cybercriminale chiederà di investire denaro, che, naturalmente, non verrà restituito.

«Il primo elemento per riconoscere che si tratta di una 'task scam'» - avverte la Polizia postale - «è l’uso di numerazioni con prefisso estero».

Consigli per evitare amare sorprese? «Non rispondere a messaggi inviati da utenti sconosciuti», «non cliccare su link sospetti che possono compromettere i propri dispositivi», «non fornire le password di accesso a conti correnti e posta elettronica», e soprattutto «proteggere i dati personali».

Per ulteriori informazioni il consiglio è quello di scrivere a www.commissariatodips.it.

FAQ: Domande frequenti sulla truffa delle false offerte di lavoro

Come riconoscere una falsa offerta di lavoro su WhatsApp?

Se il messaggio proviene da un numero con prefisso estero, promette guadagni facili e orari flessibili o chiede di aprire un portafoglio di criptovalute, potrebbe trattarsi di una truffa.

Cosa devo fare se ricevo un messaggio sospetto?

Non rispondere, non cliccare su link allegati, non condividere dati personali o bancari e segnala il numero alla Polizia postale.

Posso recuperare i soldi persi in una truffa online?

Purtroppo, recuperare il denaro sottratto dai cybercriminali è molto difficile. Tuttavia, è importante denunciare l’accaduto alle autorità competenti per evitare che altre persone cadano nella stessa trappola.

Dove posso segnalare una truffa online?

Puoi contattare la Polizia postale tramite il sito ufficiale www.commissariatodips.it o recarti presso una stazione di polizia.

Suggerimenti per navigare in sicurezza

  • Verifica sempre l’identità del mittente prima di rispondere a offerte di lavoro online
  • Evita di scaricare allegati o cliccare su link non verificati
  • Utilizza un antivirus aggiornato per proteggere i tuoi dispositivi
  • Attiva l'autenticazione a due fattori (2FA) sui tuoi account online per una maggiore sicurezza

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