Ha sacrificato la propria vita per salvare le figlie e la madre dall’incendio divampato nella casa dei genitori. Salvatore Benfari, 47 anni, operaio originario di Caltabellotta, è morto nel tentativo di mettere in salvo la sua famiglia. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo si trovava in cantina con il padre quando le fiamme hanno avvolto l’abitazione. Allertato dalle grida delle figlie, si è precipitato all’interno riuscendo a portarle fuori. È poi rientrato per soccorrere la madre 73enne, ma è rimasto intrappolato mentre l’incendio si propagava. I vigili del fuoco, che al momento ipotizzano un corto circuito come causa del rogo, sospettano che Benfari possa essere svenuto a causa delle esalazioni di fumo. Alcuni vicini sono riusciti a mettere in salvo l’anziana madre, che è stata trasportata in elisoccorso in un ospedale palermitano, dove si trova in prognosi riservata. "Una tragedia assurda", ha commentato il sindaco di Caltabellotta Biagio Marciante, presente durante i soccorsi. "La nostra comunità è sotto choc, abbiamo perso un grande lavoratore, un ragazzo perbene". Benfari lavorava al Nord come operaio specializzato e saldatore per alcune aziende, mentre la moglie, insegnante, e le figlie vivevano in Sicilia. I rilievi nell’abitazione, ormai domata dalle fiamme, sono stati momentaneamente sospesi e riprenderanno domani con l’intervento della polizia scientifica. La procura di Sciacca ha aperto un fascicolo d’indagine per accertare le cause del rogo.