
Un elicottero è precipitato intorno alle 19 a Castelguelfo di Noceto, in provincia di Parma, e le tre persone a bordo sono morte: tra di loro, Lorenzo Rovagnati, 41 anni, amministratore delegato dell’azienda di salumi famosa per il Gran Biscotto e uno degli eredi del fondatore Paolo. Il suo nome è stato segnalato da diverse fonti ai soccorritori, che si trovano sul posto e in serata stanno operando sui resti dell’elicottero per estrarre le vittime.
Lo schianto è avvenuto in un’area della tenuta del castello di Castelguelfo, che è di proprietà della famiglia degli industriali dei salumi. Gli altri due deceduti sarebbero i piloti. Sono intervenuti i soccorritori del 118, i vigili del fuoco con alcune squadre e i carabinieri per avviare i primi accertamenti e le identificazioni.
Indagini sulle cause della tragedia
Le indagini per ricostruire le cause dell’incidente sono coordinate dalla Procura di Parma. Anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ha aperto un’indagine per stabilire le cause dell’incidente e nelle prossime ore invierà sul posto un ispettore che si coordinerà con gli inquirenti.
Sulla zona era presente dal pomeriggio una fitta nebbia che, insieme all’oscurità, potrebbe essere tra le cause della tragedia. Sempre secondo le prime informazioni raccolte, l’elicottero stava decollando e, forse, dopo un tentativo di prendere quota non andato a buon fine, stava cercando di ritornare a terra.
Ipotesi in esame
Andrà accertato:
- la presenza di un piano di volo;
- se la torre di controllo fosse stata avvisata;
- se l’elicottero abbia urtato un ostacolo.
La zona di pianura dove è avvenuto lo schianto è vicina alla via Emilia. Il castello medievale sorge a metà strada tra Parma e Fidenza, nei pressi dell’uscita dell’A15. All’interno vi sono un ampio parco con un laghetto, un eliporto privato, numerosi edifici e cortili. All’esterno, solo campi coltivati.
Non sembra che qualcuno possa aver assistito all’incidente, viste anche le condizioni di scarsissima visibilità.
Il ricordo di Lorenzo Rovagnati
Lorenzo Rovagnati, più piccolo di tre anni del fratello Ferruccio, era sposato dal 2019, padre di due figli e in attesa di un terzo.
«Ho avuto il grande piacere di conoscere Lorenzo quando veniva col papà», ha detto il sindaco di Noceto Fabio Fecci, anche lui accorso sul posto. «È più di 30 anni che conosco questa famiglia, da quando si sono insediati e hanno acquistato il castello di Castelguelfo e realizzato gli allevamenti suinicoli. C’è stato un rapporto molto forte, una famiglia di grande umiltà. Il padre era una persona semplicissima, un grande imprenditore e Lorenzo stava incarnando tutto quello che ha realizzato il papà insieme alla mamma, al fratello. È una tragedia tremenda che colpisce tutta la nostra comunità. È stato molto vicino a noi nelle varie iniziative sociali, culturali, ricreative».
Chi era Lorenzo Rovagnati: l'erede che ha trasformato l’azienda di famiglia
Lorenzo Rovagnati è stato molto più di un semplice erede di una storica azienda di salumi: ha incarnato la visione moderna del marchio, guidando la Rovagnati S.p.A. verso l’innovazione e l’espansione internazionale. Con un mix di tradizione e strategia imprenditoriale, ha lasciato un segno profondo nel settore alimentare e non solo.
Dal sogno del padre alla leadership familiare
Figlio di Paolo Rovagnati, fondatore dell’azienda, Lorenzo è cresciuto respirando la passione per la qualità e l’artigianalità dei prodotti. Dopo aver affiancato il padre nella gestione, ha assunto il ruolo di amministratore delegato insieme al fratello Ferruccio, contribuendo a trasformare il marchio in un punto di riferimento per il Made in Italy.
Con la sua guida, l’azienda ha lanciato "Bistrò Italiano", un format innovativo che ha portato i prodotti Rovagnati fuori dalla semplice distribuzione commerciale, permettendo ai clienti di assaporare la qualità dei salumi attraverso un’esperienza culinaria curata nei minimi dettagli.
L’espansione oltre il settore alimentare
Lorenzo ha dimostrato una visione imprenditoriale ampia e lungimirante. Sotto la sua direzione, Rovagnati ha acquisito nel 2014 Berkel, storico marchio di affettatrici di lusso, sinonimo di qualità ed eccellenza. Due anni dopo, ha ampliato ulteriormente il raggio d’azione dell’azienda acquisendo Pineider, prestigioso brand fiorentino di cartoleria e pelletteria artigianale.
Queste operazioni non sono state semplici investimenti, ma parte di un progetto più ampio per associare il nome Rovagnati a una tradizione di alto livello, capace di unire gusto, design e artigianalità.
Una vita tra passione e famiglia
Nonostante gli impegni professionali, Lorenzo ha sempre mantenuto uno stretto legame con le sue radici. Nel giugno 2019, ha sposato Federica Sironi nella chiesa dei Santi Gervaso e Protaso a Macherio, in una cerimonia che ha unito eleganza e tradizione.
Nel mondo imprenditoriale, era noto per la sua determinazione e la capacità di innovare senza tradire i valori familiari. Il suo operato ha lasciato un’impronta duratura, trasformando Rovagnati in un’azienda moderna senza perdere il legame con l’eccellenza artigianale italiana.
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