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Salvini contro "Propaganda Live": "Mi augurano un ictus e ci ridono su, provo pena e tristezza". Le scuse in diretta di Diego Bianchi

«"Spero che venga un ICTUS A SALVINI". Ieri sera in prima serata, in diretta su La7. Risate e applausi in studio. Un conto è fare satira, diverso è augurare la morte a qualcuno, e riderci su. Non mi arrabbio neanche, provo pena e tristezza». Così su X il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, che posta un video di alcuni secondi di Xhuliano Dule durante la puntata di ieri di "Propaganda Live".

«Auspici disumani», «odio dei media di sinistra», «insulti vergognosi»: non bastano alla Lega le scuse arrivate in diretta dal conduttore. Dule è salito sul palco chiamato da Makkox, che cercava qualcuno che abbia «studiato» James Vance, attuale vicepresidente Usa, di cui erano state citate alcune vecchie frasi su Donald Trump. «Io me lo sono studiato tanto da leggermi il suo libro», Elegia Americana, che consegna a Zoro seduto accanto al palco. «L'ho fatto quando ero un piccolo studente albanese all’università commerciale Luigi Bocconi», prosegue lo stand-up comedian, per poi aggiungere: «Ora, so che dire Albanese e Bocconi nella stessa frase è una cosa che fa venire tipo un’ictus a Salvini… o almeno spero».

In studio si sente qualche risata e parte un applauso. Successivamente, circa venti minuti dopo, rientrando da una pausa pubblicitaria e prima di lanciare un nuovo pezzo, Zoro si è scusato con il vicepremier. «Questo è un programma in diretta, si improvvisa molto. Ogni tanto - ha detto - entra qualche battuta infelice come è accaduto poco fa su questo palco. Chiediamo scusa a Salvini, che è stato il destinatario. Succede, siamo qui anche per questo. Abbiamo l’ossatura per chiedere addirittura scusa a Salvini».

 

«Un conto è fare satira, diverso è augurare la morte a qualcuno, e riderci su. Non mi arrabbio neanche, provo pena e tristezza» il commento affidato ai social del leader leghista, che posta anche un video che riporta il passaggio sull'ictus. Il partito fa quadrato attorno a Salvini e punta il dito contro l'emittente «di Urbano Cairo, editore anche del Corriere della Sera», come sottolinea il vicesegretario della Lega Andrea Crippa: «Sul quotidiano di via Solferino leggiamo critiche e insulti ogni giorno; su La7 vanno in onda contro la Lega fango, insinuazioni e, ora, auspici disumani. Non ci faremo intimidire».

Sulla stessa linea la senatrice Mara Bizzotto, vicepresidente vicario del gruppo Lega a Palazzo Madama, che ribadisce che «né il nostro segretario né la Lega si faranno certo intimidire da questi atti deplorevoli», anzi, «andremo avanti ancora più determinati», aggiunge un altro vicecapogruppo, Nino Germanà.

Luca Toccalini aggiunge che «dovrebbero solo vergognarsi». Per Igor Iezzi si tratta di «un buffone» ma «non ci sono parole: si è ormai superato ogni limite» mentre il presidente della commissione Difesa della Camera Nino Minardo parla di «insulto volgare e disumano».

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