
Va a processo per frode fiscale la parrucchiera dei vip Alessia Solidani. L’hair stylist, titolare di una catena di saloni frequentati dai nomi del cinema e dello spettacolo, è accusata di reati tributari: ovvero di dovere al fisco circa 350 mila euro.
«Quale legale rappresentante della Moumi s.r.l.» e «della Narciso Club s.r.l. - si legge nel capo d’imputazione in un articolo de Il Messaggero - non versava le somme dovute all’erario, utilizzando in compensazione crediti inesistenti derivati da un’inesistente attività di ricerca e sviluppo».
I fatti contestati sarebbero stati commessi tra il 2018 e il 2019.
La Guardia di Finanza ha condotto accertamenti su diverse società riconducibili a Solidani. Per la Procura la Moumi Srl dovrebbe al fisco 130mila euro, mentre la Narciso Club s.r.l. più di 225mila euro.
Il giudice per l’udienza preliminare ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura e Alessia Solidani ora dovrà affrontare un processo. La prima udienza è prevista per il 18 febbraio 2026.
Le indagini della Finanza sono partite da un filone della Procura di Rieti sulla società Profima srl, che avrebbe prestato la propria assistenza a 500 soggetti economici, risultanti beneficiari di crediti di imposta. Gli accertamenti avrebbero dimostrato l’esistenza di documentazione falsa.
Per l’accusa anche Solidani avrebbe fornito alla Profima «dichiarazioni mendaci» per recuperare una parte del credito d’imposta.
Solidani è diventata nota anche per essere amica di Ilary Blasi, tanto da partecipare al docufilm Unica. Inoltre, compare anche tra i testimoni nella causa legale tra Blasi e l’ex marito Francesco Totti.
Figlia d’artigiani parrucchieri, una gavetta all’estero e anche come consulente d’immagine in tv, nella moda e negli eventi, Solidani ha cinque saloni a Roma, frequentati da numerose clienti vip come Sabrina Ferilli, Michelle Hunziker e Barbara d’Urso.
L'attività è anche pubblicizzata sul profilo Instagram di Alessia Solidani, che conta 145mila follower.
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