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Crollo di una palazzina a Bari: si scava disperatamente alla ricerca dell'anziana dispersa. La procure apre un fascicolo

Le ricerche si stanno concentrando in un punto preciso del cumulo di macerie dove ieri sono state sentite le vibrazioni del telefonino della donna

Sono andate avanti tutta la notte, ma ancora con esito negativo, le operazioni di ricerca di Rosalia De Giosa, l'anziana coinvolta nel crollo di una palazzina di cinque piani in via De Amicis a Bari, avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri. La donna, ultrasettantenne, a quanto si è saputo non aveva lasciato il palazzo che era stato dichiarato pericolante e sgomberato dal Comune con un’ordinanza il 24 febbraio dell’anno scorso. La proprietà aveva avviato i lavori di consolidamento da una settimana. Nel tardo pomeriggio di ieri il palazzo è imploso su se stesso e si è sgretolato in pochi secondi spargendo polvere e detriti tutto attorno. Vigili del fuoco, personale del soccorso alpino speleologico di Puglia e forze dell’ordine non hanno smesso di cercare per tutta la notte e hanno rimosso alcune delle macerie con l’impiego di una gru. Sul posto anche personale della Protezione civile e del 118. I due palazzi adiacenti a quello crollato sono stati evacuati per precauzione e quattordici delle persone sgomberate che non avevano altra sistemazione sono state ospitate dal Comune in un albergo cittadino.

La donna dispersa, secondo quanto riferito dai famigliari, abitava al quarto piano della palazzina. Le ricerche si stanno concentrando in un punto preciso del cumulo di macerie dove ieri sono state sentite le vibrazioni del telefonino della donna. Il sindaco di Bari, Vito Leccese, che è stato sul luogo del crollo fino a tarda notte ed è tornato questa mattina ha reso noto che in tutto sono circa 80 le persone evacuate dalle palazzine adiacenti a quella crollata e di queste 14 sono state ospitate in albergo. Già ieri sera era stato allestito un punto di prima accoglienza nella vicina scuola Carlo Del Prete. Il palazzo, costruito una settantina di anni fa e oggetto di una sopraelevazione una cinquantina di anni fa, era stato sgomberato un anno fa dopo che era stati rilevato un problema di tenuta ad un pilastro centrale ammalorato che ieri sera ha ceduto improvvisamente.

Il suono del cellulare di Rosalia De Giosa, 74 anni ha smesso di squillare in mattinata perché scarico.

Per le operazioni sono impiegati droni, squadre Usar, unità cinofile e gruppi di soccorso provenienti dai comandi di Bari, Taranto, Barletta e Foggia. Sono utilizzate anche termocamere, microfoni e microcamere per individuare segnali di vita sotto le macerie e ottimizzare la ricerca.

La procura ha aperto un fascicolo per disastro colposo, coordinando le indagini tramite la squadra mobile di Bari. Ad oggi, non ci sono iscritti nel registro degli indagati, ma la situazione potrebbe evolversi in base all’esito delle ricerche, che proseguono intensamente.

Per il crollo dell’immobile in via Pinto, la polizia locale ha adottato provvedimenti per garantire la sicurezza nella zona: è stato disposto il divieto di transito su viale della Repubblica, da via Volta a largo 2 Giugno. Anche via Pinto e via De Amicis sono state chiuse al traffico. Dalla zona interessata sono stati rimossi dei veicoli, e si è avvisata la cittadinanza che le autovetture sono state trasportate in un’area di parcheggio situata nei pressi del supermercato Famila in viale della Resistenza. Le palazzine confinanti a quella crollata sono state sgomberate per motivi precauzionali

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