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La morte di Alex Marangoni, dall'autopsia tracce di pestaggio

La consulenza non esclude comunque il suicidio per il 25enne

Alex Marangon, il 25enne di Marcon (Venezia), scomparso il 30 giugno e ritrovato privo di vita due giorni dopo su un isolotto a Ciano del Montello (Treviso), in una foto tratta dal suo profilo Facebook. L'ombra del rito sciamanico, con l'assunzione di un decotto psichedelico a base di ayahuasca e fatto con diverse piante amazzoniche, aleggia sulla morte del 25enne.

Alex Marangon, il giovane di 25 anni di Marcon (Venezia) il cui corpo privo di vita fu ritrovato sul greto del Piave a Vidor (Treviso), dopo che era stata segnalata la sua scomparsa la notte tra il 28 ed il 29 luglio scorsi, potrebbe essere stato coinvolto in una colluttazione. Lo riporta la Tribuna di Treviso, sulla base della relazione sull'autopsia disposta dalla procura. Marangon aveva fatto perdere le proprie tracce allontanandosi da un gruppo di persone partecipanti a un rito sciamanico nell’antica abbazia del posto. Le ipotesi più plausibili attribuiscono la morte a una caduta da un terrapieno alto alcuni metri sull'alveo torrentizio del fiume, senza però escludere la volontarietà del fatto. Sul volto e sul torace del ragazzo, secondo i medici legali, vi sarebbero segni compatibili con contusioni precedenti arrecate da terzi.

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