
«Il nostro principale obiettivo adesso è imbastire tutta una serie di manifestazioni, di incontri, di modalità di comunicazione per portare questo messaggio ovunque e a chiunque». Queste la parole del presidente dell’Anm, Cesare Parodi, a margine della riunione del comitato direttivo centrale dell’associazione in corso a Roma, sulle proteste dei magistrati. «Non sarà facile, è molto difficile - sottolinea -, anche perché non è che siamo così ben inseriti nei canali di comunicazione. Faremo tutto il possibile per portare il nostro messaggio alle persone che magari non l’hanno capito o che magari non lo conosco nemmeno».
"Si trascura il principio di separazione dei poteri"
«Abbiamo preso atto di queste nuove dichiarazioni - ha detto Cesare Parodi - è singolare certamente il fatto che arrivano su un provvedimento delle sezioni unite della Corte di cassazione, che sono l’organo massimo del sistema italiano a livello di interpretazione. Ovviamente si può criticare qualunque cosa, ma molto bene la presidente Cassano ha stigmatizzato, con poche parole estremamente chiare, il fatto che ancora una volta si trascura quello che è il principio della separazione dei poteri».
«Immagino che anche i consiglieri della Corte siano rimasti anche stupiti ovviamente amareggiati - ha aggiunto - purtroppo non è nulla di nuovo, nel senso che questa atteggiamento si inserisce in un percorso che è in corso da molti anni e che forse si è un pò inasprito proprio negli ultimi mesi».
Anm: incontreremo Mattarella, sarà momento importante
«Sarà un momento importante per noi e non credo puramente formale», ha aggiunto Cesare Parodi, confermando l’incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, «nel mese di marzo». «Sarà un’interlocuzione che sicuramente ci lascerà un messaggio importante - aggiunge -. Noi andremo ad ascoltare con attenzione».
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