
In Europa aumenta il consumo di MDMA, cocaina e anfetamine, diminuisce quello della cannabis. Il gruppo europeo SCORE (Sewage Analysis CORe group Europe) in collaborazione con l’EUDA (European Union Drugs Agency) ha appena pubblicato lo studio Wastewater analysis and drugs a European multi-city study, che rileva, tramite l’analisi delle acque reflue, il consumo delle principali droghe d’abuso in 128 città europee, a cui si aggiungono Turchia e Norvegia.
Lo studio ha analizzato i campioni giornalieri di acque reflue nei bacini di raccolta dei depuratori per un periodo di una settimana tra marzo e maggio 2024.
Sono stati analizzati campioni provenienti da circa 68,8 milioni di persone alla ricerca di tracce di sei sostanze stimolanti: anfetamine, cocaina, metanfetamina, MDMA/ecstasy, ketamina e cannabis.
Nonostante i risultati varino notevolmente tra i luoghi dello studio, va sottolineato che tutte e sei le droghe illegali sono state trovate in quasi tutte le città partecipanti.
Per alcune droghe si osserva una minore divergenza nelle abitudini di assunzione tra grandi e piccole città.
Il gruppo SCORE ha condotto campagne di monitoraggio delle acque reflue a partire dal 2011:
- all’inizio le città monitorate erano 19, in 10 paesi diversi
- le droghe d’abuso monitorate erano 4
Grazie alla partecipazione costante di 76 città, per almeno 5 anni, è stato possibile analizzare il trend dei consumi.
A livello italiano, le città analizzate storicamente sono Milano e Bolzano.
Nel 2024 è stato possibile aggiungere le città di Bologna e Roma, grazie al finanziamento e alla collaborazione del Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che supporta uno studio a livello nazionale.
Le analisi per Milano, Bologna e Roma sono state condotte dal Laboratorio di Epidemiologia delle Acque Reflue, parte del Dipartimento di Ambiente e Salute dell’Istituto Mario Negri.
Delle 71 città con dati del 2023 e 2024, 32 hanno segnalato un aumento dei consumi, 27 una diminuzione e 12 una situazione stabile.
Nel resto delle città europee, i carichi di metanfetamina sono stati bassi o trascurabili, anche se sono stati segnalati alcuni aumenti in città dell’Europa centrale.
In Italia il consumo di metanfetamina risulta pressoché costante e più elevato nelle grandi città rispetto a città più piccole.
Ketamina: I dati del 2024 riferiti a 82 città hanno rivelato livelli relativamente bassi di residui di ketamina.
Delle 42 città che hanno dati per il 2023 e 2024, 14 hanno riferito un aumento, 15 una situazione stabile e 13 una diminuzione.
I carichi di massa più elevati di ketamina sono stati trovati nelle città del Belgio, dei Paesi Bassi, dell’Ungheria e della Norvegia.
In Italia, la ketamina è stata analizzata a Milano, Bologna e Roma e risulta in progressivo aumento a Milano, dove è possibile confrontare i dati del 2024 con quelli del 2022 e 2023.
La cannabis è in diminuzione: i carichi più elevati del metabolita della cannabis THC-COOH sono stati trovati nelle aree occidentali e meridionali delle città europee, in particolare in Croazia, Germania, Spagna e Paesi Bassi.
Nel 2024, le tendenze in diminuzione sono state registrate in 25 città su 51 che segnalano una diminuzione e 13 che segnalano un aumento rispetto al 2023.
In Italia il consumo di cannabis risulta costante sia a Milano che a Bolzano, dove è possibile confrontare il 2023 con il 2024.
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