
"Ha dimostrato straordinarie qualità umane e professionali, dedicandosi con instancabile impegno al benessere del territorio Agrigentino, affrontando con fermezza e lungimiranza le molteplici criticità presenti. Alla comunità di Casteltermini, il prefetto Filippo Romano, di origini messinesi, ha dedicato tempo, risorse e impegno riguardando principalmente la fuoriuscita dal dissesto finanziario e la stabilizzazione del personale precario". Così il sindaco Gioacchino Nicastro ha conferito la cittadinanza onoraria a Filippo Romano, ex prefetto di Agrigento e attuale prefetto di Vicenza. Romano, agli impiegati e agli amministratori, ha rivolto un appello a lavorare "con il cuore". "Se noi gestiamo le cose senza il cuore, ma che viviamo a fare? Avete la possibilità di gestire una cosa importantissima, la pubblica amministrazione, il Comune che è il primo fronte del cittadino. Siatene orgogliosi e continuate a farlo con passione. Perché sarà la passione che vi farà tornare ogni giorno a casa e guardare, a fronte alta, i vostri figli, coniugi e parenti, ricevendone in cambio stima e ammirazione. Lo stipendio è importante, però quando inizi a prenderlo poi ti abitui. Quello che ti fa andare avanti è la passione, l'augurio che vi faccio è di non perderla mai". Proprio Romano ne è un esempio concreto: è un uomo del ministero che la passione non l'ha persa mai, né quando era - per restare in provincia - commissario di Canicattì o di Racalmuto, né da prefetto di Agrigento o, adesso, di Vicenza. Oltre alla pergamena della cittadinanza onoraria, all'ex prefetto di Agrigento è stata simbolicamente consegnata la chiave del Comune di Casteltermini, un paio di spade simbolo della Sagra del Tataratà e una statua che rappresenta proprio il gruppo del Tataratà. E questo perché Romano, durante i festeggiamenti del 2024 di Santa Croce, ha preso parte alla processione della reliquia dimostrando attaccamento al territorio e alle sue tradizioni.
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