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La nuova Gazzetta del Sud, il direttore Rizzo Nervo: "Il nostro giornale e il diritto a non essere disinformati"

"Esordire alla guida di un quotidiano con il passaggio ad un nuovo progetto grafico - afferma il direttore della Gazzetta del Sud Nino Rizzo Nervo - è probabilmente il desiderio di ogni direttore perché ti dà l’opportunità di una nuova sfida professionale. "Cambiare pelle", come scrive il nostro Editore, non è soltanto infatti un’operazione di restyling ma soprattutto un nuovo modo di pensare e di fare il giornale con unico obiettivo: l’interesse del lettore. La nuova grafica tiene conto, infatti, dei processi di cambiamento dell’informazione. Siamo letteralmente bombardati da notizie purtroppo a volte non vere ma solo verosimili o spesso addirittura false. Oggi sempre di più il giornale deve essere il luogo delle notizie “certificate” e deve, attraverso le analisi e gli approfondimenti, diventare strumento di riflessione su quello che accade nei nostri territori, nel paese, nel mondo. La Gazzetta del Sud, che quest’anno festeggia i suoi 73 anni dalla fondazione, ha sempre rappresentato un caso unico nel panorama dei quotidiani italiani. Unisce idealmente un’importante provincia di una regione, Messina, ad un’intera altra regione, la Calabria, peraltro non confinante, ma idealmente unita da un “filo rosso” straordinario che ha di fatto abbattuto i confini: l’area dello Stretto. Oggi per la Gazzetta si apre un capitolo nuovo per continuare a garantire quello che io considero ormai un nuovo diritto dei cittadini da salvaguardare: il “diritto a non essere disinformati”".

Romano: il Giornale di Sicilia e l'informazione che si distingue

"Non temiamo di rischiare l'autocelebrazione - sottolinea il direttore del Giornale di Sicilia Marco Romano - se sottolineiamo che nulla come il Giornale di Sicilia ha indissolubilmente e costantemente legato la sua vita e le sue sorti a quelle di questa magnifica e complicata terra, in una simbiosi dalla quale entrambi traggono linfa. Oggi viviamo periodi turbolenti per l'Informazione con la I maiuscola, quella che si distingue dalla giungla senza regole della comunicazione social. Ma è proprio questa la sfida che – sotto l'egida e con l'impegno fattivo della SES – il Giornale di Sicilia vuole lanciare: tuffandosi nel futuro con il carico del suo prestigioso passato di giornale fra i più antichi d'Italia ancora in edicola. E lo fa con contenuti sempre più ricchi e capaci di andare oltre il concetto di mera cronaca, fra approfondimenti, analisi, interviste, reportage. E una grafica tutta nuova, più moderna e vicina alle esigenze del lettore. Per proseguire a raccontare la storia della Sicilia, scrivendola giorno per giorno. Come facciamo da 165 anni".

Il concept grafico: connessione emotiva, dialogo e riflessione

"Dietro ogni notizia, ci sono persone - evidenzia il designer spagnolo Sergio Juan, che ha coordinato il restyling grafico - Il progetto che stiamo sviluppando con Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia vuole dare voce a una nuova generazione di media, capaci di riflettere la trasformazione sociale in corso nel sud Italia. Questi quotidiani non si limitano a informare, ma fungono da strumenti di connessione diretta con i lettori, stimolando una riflessione collettiva sui cambiamenti necessari per la regione, il paese e il mondo. Non si limitano a raccontare i fatti, ma li interpretano in profondità, proiettando il presente verso il futuro.
Il design, elemento centrale della nostra strategia, è studiato per guidare il lettore in un’esperienza fluida e coinvolgente, senza distrazioni. Ogni scelta grafica è pensata per lasciare spazio (bianco) alla riflessione, creando una connessione emotiva e cognitiva con il contenuto. Le notizie, i reportage e le interviste sono integrati visivamente per rafforzare il messaggio e favorire un impegno più profondo. Ogni articolo diventa un invito al dialogo.
Con questo approccio, vogliamo creare un legame autentico con i lettori. Ogni contenuto diventa un’opportunità di interazione, creando uno scambio continuo tra chi vive il territorio e chi lo esplora. In Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia, la comunicazione è bidirezionale: pensata per ispirare, stimolare riflessioni e incoraggiare l’azione".

La storia di Società Editrice Sud - Gazzetta del Sud - Fondazione Bonino Pulejo

Nel 1952 da un'idea coraggiosa di Uberto Bonino, ligure trapiantato in Sicilia, membro dell'Assemblea costituente e divenuto lungimirante imprenditore, nasce a Messina la GAZZETTA DEL SUD: da 73 anni il quotidiano biregionale offre una informazione dettagliata di cronaca e attualità, specchio delle comunità locali, testimone attivo, critico e creativo, unendo siciliani e calabresi e parlando al Paese, in un polo culturale e produttivo innovativo e sostenibile.
Il 13 aprile 1952, giorno di Pasqua, comincia la storia del giornale dello Stretto, in un'Italia alle prese con una grave diseguaglianza tra Nord e Sud. Bonino intercetta la vitalità di un territorio, quello siculo-calabro, che chiede disperatamente opportunità di sviluppo ma soprattutto una “voce” che renda chiare e forti le esigenze e le speranze. La “Gazzetta” si presenta alla città: il primo numero, stampato nello stabilimento di via XXIV Maggio, ha 8 pagine, costa 25 lire e tira 10.000 copie che vanno a ruba.

Una scommessa vincente rafforzata dal trasferimento, il 15 settembre '68, nel nuovo stabilimento della Zona Industriale, costruito in soli 20 mesi, al civico 15/C della via poi intitolata al fondatore Uberto Bonino. Si passa dalla lavorazione “a caldo” a quella “a freddo”: la Gazzetta del Sud è uno dei primi giornali a introdurre le innovazioni tecnologiche. Nel 2018 con l'acquisto della seconda rotativa si amplia la possibilità di stampare un nuovo formato. E' un momento particolarmente importante, quello in cui nella famiglia Ses entra anche il Giornale di Sicilia, fondato nel 1860, uno dei più antichi d'Italia: un passo compiuto sotto la guida dell'amato presidente Giovanni Morgante, cui subentrò con l'unanimità dei soci il figlio Lino, già amministratore delegato e oggi presidente e direttore editoriale di Ses e presidente della Fondazione Bonino-Pulejo, intitolata al fondatore e alla moglie Maria Sofia. La Fondazione, ente no profit, è azionista di riferimento della Ses - una rarità nel panorama editoriale – imprimendo alla Società la sua mission di ente votato alla formazione dei giovani e al sostegno sociale dei territori di riferimento. Dallo storico direttore Nino Calarco, alla guida del giornale per 44 anni, il timone del giornale è poi passato a Alessandro Notarstefano e, dalla fine del 2024, a Nino Rizzo Nervo.

Il polo produttivo di via Bonino, con uso di pannelli solari, attenzione alle risorse idriche e al corretto smaltimento dei materiali e un curato giardino, ospita la sede della Fondazione, l'auditorium location di tanti eventi (mostre, dibattiti, concerti) aperti al territorio e ai giovani e le redazioni dei media (giornale, sito web, tv Rtp e radio Antenna dello Stretto) che, assieme ai media del gruppo palermitano Giornale di Sicilia (il quotidiano, il sito web, l’emittente televisiva TGS e quella radiofonica RGS) rendono Ses il network leader del Mezzogiorno d’Italia, con 165 dipendenti nel settore giornalistico, tecnico e amministrativo.
Il centro stampa è un vero gioiello industriale, uno dei più importanti investimenti del panorama editoriale italiano degli ultimi anni. Alla rotativa tradizionale Kba che stampa Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia full color fino a 96 pagine in formato 35x40, fino a 40mila copie all’ora, è stata affiancata una nuova rotativa a nove torri di ultimissima generazione, la Goss Newsprint, che può stampare fino a un massimo di 72 pagine full color ed è stata acquistata per offrire ad altri editori il formato 31x44. Sotto la supervisione del vicepresidente della società Giuseppe Ilacqua, oltre alle 4 edizioni della Gazzetta (Messina-Sicilia; Reggio; Cosenza; Catanzaro-Crotone-Lamezia-Vibo) ed alle 2 del Giornale di Sicilia (Palermo; Trapani-Agrigento), vengono stampate ogni giorno, con una produzione che si attesta in totale sulle 100.000 copie al giorno, anche altre 8 testate nazionali: il Corriere della Sera, Il Sole 24 ore, Avvenire, Il Foglio, Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, Il Messaggero e Tuttosport, contribuendo a garantire la pluralità dell’informazione nei territori di riferimento, Sicilia e Calabria, con un grande sforzo organizzativo e produttivo in sinergia con altre aziende editoriali.

Il polo Ses è dunque un luogo aperto alla città, recentemente inserito tra i siti oggetto di apertura straordinaria da parte del Fai: qui si può scoprire come nasce una notizia web o i servizi del tg e seguire la realizzazione del quotidiano, una magia contemporanea fra tradizione e innovazione, impegno e professionalità, nell'intero ciclo produttivo, dall'attività giornalistica alla stampa e distribuzione delle copie. Nel polo aziendale di via Bonino, insomma, le luci sono sempre accese: esso è divenuto nel tempo un solido riferimento culturale per il territorio, unendo passato e futuro tra informazione e formazione.

Lunghissimo e di rilievo l'elenco dei personaggi insigniti del Premio internazionale conferito dalla Fondazione Uberto Bonino e Maria Sofia Pulejo: l'ultimo in ordine di tempo è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nel 2022 ha accettato il riconoscimento ricevendolo a Messina dove, su invito del presidente Morgante, ha partecipato alle celebrazioni per i 70 anni della Ses e i 50 della Fondazione Bonino Pulejo, lodandone l'impegno per il Sud e i giovani.

Intense le attività nel settore educational svolte attraverso la GDS Academy: tra esse il progetto originale "Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine", legato allo storico inserto "giovane" edito dal 1996, un unicum nel panorama editoriale, realizzato anche con i lavori svolti da studentesse e studenti, in sinergia con Istituzioni, scuole e Università dei territori di riferimento per promuovere i valori della legalità e dell'inclusione, l'informazione di qualità e l'uso consapevole delle nuove tecnologie. Proficua la collaborazione con enti istituzionali: tra essi, ad esempio, il Garante per la Protezione dei Dati personali, che ha affidato a Ses l'organizzazione dell'evento di lancio del Privacy Tour nazionale, per sensibilizzare il pubblico sulla tutela dei dati sensibili e l'uso responsabile del web.

I MEDIA DEL GRUPPO SES

GAZZETTA DEL SUD: quotidiano fondato a Messina nel 1952 dal cavaliere del lavoro Uberto Bonino. Direttore responsabile è Nino Rizzo Nervo. La diffusione copre la Sicilia orientale e la Calabria con le edizioni di Messina-Sicilia, Reggio, Cosenza, Catanzaro-Crotone-Lamezia-Vibo e con le redazioni di Messina, Reggio Calabria, Cosenza, Catanzaro. Ogni giovedì pubblica l’inserto Noi Magazine, dedicato ai giovani e al mondo dell’istruzione, in collaborazione con gli istituti scolastici di Messina e della Calabria nell’ambito del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”.
GIORNALE DI SICILIA: quotidiano fondato a Palermo nel 1860, diretto da Marco Romano. La diffusione copre la Sicilia occidentale con le edizioni di Palermo e di Trapani-Agrigento. Ogni lunedì pubblica l'inserto GDScuola.
SITI WEB: l’informazione è resa anche attraverso le pagine web dei siti online gazzettadelsud.it e gds.it che registrano mensilmente milioni di contatti.
RTP - RADIOTELEVISIONE PELORITANA: emittente televisiva di Messina, diretta da Lucio D’Amico (redattore capo di Gazzetta del Sud).
TGS - TELE-GIORNALE DI SICILIA: emittente televisiva regionale di Palermo, diretta dal direttore del Giornale di Sicilia Marco Romano.
ANTENNA DELLO STRETTO: emittente radiofonica con sede a Messina.
RGS - RADIO GIORNALE DI SICILIA: emittente radiofonica con sede a Palermo.
Concessionaria pubblicitaria del Gruppo Ses è la Speed del Gruppo Monrif.

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