
C’è un angolo di mondo in cui l’inclusione non è solo una parola ma è una realtà concreta. La “Spiaggia NoLimits” è un luogo dove le barriere scompaiono, permettendo a chi ha disabilità di vivere il mare in libertà e sicurezza. Ora, però, questo progetto straordinario rischia di scomparire, inghiottito non dalle onde del mare, ma da una tempesta burocratica e finanziaria. L'inverno ha colpito duro e la piattaforma che rendeva accessibile la spiaggia è stata smantellata per motivi di sicurezza. Il legname, compromesso dalle intemperie, non è più riutilizzabile e la ricostruzione richiede almeno 10.000 euro. Una cifra insostenibile per un'associazione di volontariato senza aiuti esterni. Da otto anni la “Spiaggia NoLimits” rappresenta un presidio di civiltà, accogliendo persone con disabilità e i loro accompagnatori senza chiedere nulla in cambio. Solo grazie al tempo e all'impegno di chi crede in un’idea di società più giusta è stato possibile mantenere attivo questo servizio. Oggi, però, i volontari si trovano di fronte a un bivio: riuscire a raccogliere i fondi necessari o vedere il loro sogno infrangersi sulla realtà economica.
Fortunatamente, in questi anni, anche il Comune di Capo d'Orlando ha riconosciuto il valore di questo progetto, supportandolo grazie a un protocollo d’intesa firmato nel 2017. Grazie a questo accordo il sodalizio ha potuto contare su servizi essenziali come l'espurgo, la fornitura di energia elettrica e la copertura delle spese per l’occupazione dello spazio demaniale.
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