Nuovi inquietanti sviluppi emergono nell'inchiesta che coinvolge il consigliere comunale di centrodestra a Brescia, Balwinder Singh, e la sua famiglia. L'uomo, 49 anni, di origini indiane e residente da 24 anni nella città lombarda, è attualmente indagato per maltrattamenti sulle figlie. La magistratura ha disposto per lui e la moglie il braccialetto elettronico con il divieto di avvicinarsi alle due ragazze, ormai maggiorenni, che sono state trasferite in una comunità protetta.
L'indagine ha preso avvio dopo la segnalazione della scuola frequentata dalla più giovane delle figlie, che si era confidata con un'insegnante raccontando le presunte violenze subite dai genitori. Secondo gli investigatori della Squadra mobile di Brescia, Singh avrebbe imposto alle figlie uno stile di vita lontano dai costumi occidentali, impedendo loro di frequentare coetanei italiani e punendole con violenze fisiche.
Un altro elemento sconvolgente emerso dalle indagini riguarda le dichiarazioni di Singh sull'omicidio di Saman Abbas, la giovane uccisa dai suoi familiari in provincia di Reggio Emilia. Il consigliere comunale avrebbe manifestato approvazione per quel delitto, definendolo "un'azione doverosa per preservare la reputazione sociale" davanti alle figlie.
Ma l'inchiesta ha rivelato un ulteriore, drammatico capitolo: il figlio 26enne della coppia è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale sulle sorelle e si trova ora in carcere.
Nonostante la gravità delle accuse, Balwinder Singh è stato regolarmente presente ieri in consiglio comunale a Brescia, senza fare alcuna dichiarazione sulla vicenda. Politicamente, la sua posizione sarà oggetto di un confronto con i vertici della lista civica "Fabio Rolfi Sindaco", con cui è stato eletto alle ultime elezioni.
L'inchiesta, condotta dalla Procura di Brescia, prosegue per fare piena luce su una vicenda che ha sconvolto la comunità locale.
Caricamento commenti