«Attendere con fiducia, vedere, accogliere e compatire con cuore largo, rialzare chi è caduto, camminare insieme con coraggio». Mons. Alberto Torriani ha utilizzato cinque verbi per spiegare a fedeli e autorità che riempivano i posti (contingentati) del PalaMilone i propositi della sua missione pastorale. Il presbitero arrivato dalla Chiesa di Sant’Ambrogio per guidare la diocesi fondata da Dionigi l’Aeropagita, ha preso possesso ieri della Chiesa di Crotone-Santa Severina, nel corso di una suggestiva cerimonia.
«Vedere, avere compassione – ha sottolineato il neo arcivescovo in un passaggio della sua omelia – correre incontro, abbracciare: questi saranno i pilastri del nostro cammino, sulle orme dei pastori che mi hanno preceduto in questa cattedra (da mons. Panzetta che oggi è qui concelebrare all’indimenticato vescovo Agostino che so essere ancora nel cuore di molti e che imparerò a conoscere)».
L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Ancora nessun commento