
È morta oggi all’età di 77 anni Suor Paola, al secolo Rita D’Auria, storica tifosa della Lazio e fondatrice della onlus So.Spe. (Solidarietà e Speranza). Era da tempo malata e si è spenta nella sua stanza nel convento di via dei Monti della Farnesina, a Roma, dove viveva da anni.
Nata a Roccella Jonica, in Calabria, era arrivata a Roma da giovane per seguire la vocazione religiosa, entrando nelle Suore Scolastiche Francescane di Cristo Re. Negli anni era diventata un volto noto della televisione italiana grazie alla sua partecipazione a “Quelli che il calcio”, dove rappresentava con passione e ironia i tifosi della Lazio.
Ma dietro la notorietà c’era un impegno quotidiano e silenzioso accanto agli ultimi. Nel 1998 fondò la onlus So.Spe., punto di riferimento per ragazze madri, bambini in difficoltà e persone emarginate. Una missione portata avanti fino agli ultimi giorni, nonostante la malattia.
“È stata una donna di cuore, con una fede concreta che si è tradotta in azioni”, ricordano i volontari della sua associazione.
Il mondo della fede, del calcio e del sociale oggi perdono una figura unica, capace di unire ambiti diversi con lo stesso spirito: quello dell’ascolto e dell’accoglienza.
La S.S. Lazio, con in testa il presidente, Claudio Lotito, e la dottoressa Cristina Mezzaroma, partecipa commossa al cordoglio per la scomparsa di Suor Paola D’Auria, fervente religiosa ed orgogliosa ambasciatrice della lazialità», si legge in una nota sul sito del club biancoceleste.
«La sua casa famiglia - si ricorda - ha donato solidarietà e speranza, come il nome della sua associazione, a molti giovani, detenuti, vittime della povertà e della violenza, ragazze madri e persone ferite da problemi sociali della nostra epoca. Mancherà il suo sorriso, ma - conclude la nota - non cesserà di certo l’umanità dei suoi collaboratori nel proseguire ciò che ha creato».
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