
I finanzieri del Comando Provinciale di Bari stanno dando esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 2 milioni di euro, emesso dal gip barese nei confronti di 4 persone condannate a marzo scorso, a vario titolo, per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, produzione, traffico e detenzione illeciti delle predette sostanze, riciclaggio e detenzione illegale di armi.
Le pene detentive a loro carico erano fino a venti anni di reclusione ed è stata contestualmente disposta la cosiddetta confisca per sproporzione, ritenendo sussistente il requisito del periculum in mora, in considerazione del pericolo di dispersione e di sottrazione dei beni nelle more del passaggio in giudicato della sentenza.
Disposto dunque il sequestro di immobili, terreni e compendi aziendali di società attive nel settore del commercio all’ingrosso di frutta e alimenti a Fasano e Andria nella disponibilità di alcuni degli indagati, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro.
L’indagine economico-patrimoniale dei finanzieri, che ha avuto ad oggetto il periodo temporale 2017-2021, è consistita, tra l’altro, nell’analisi di copiosa documentazione, tra cui i contratti di compravendita dei beni e numerosi altri atti pubblici che hanno interessato nel tempo gli interi nuclei familiari investigati, verificando poi, per ogni transazione, le connesse movimentazioni finanziarie sottostanti alla creazione della provvista economica.
L’operazione costituisce l’epilogo di un’articolata attività di indagine coordinata dalla procura barese ed eseguita dal Gico del Nucleo Pef Bari che ha consentito di smantellare un gruppo criminale dedito al traffico di marijuana, hashish e cocaina, con sede operativa ad Andria, propaggini nel brindisino, e canali di approvvigionamento in Calabria e in Spagna.
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