
Una complessa e articolata operazione di bonifica è stata condotta nel centro storico di Randazzo, in provincia di Catania, dagli artificieri dell'Esercito Italiano, in forza al 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo.
L'intervento, sotto il coordinamento della Prefettura etnea, ha riguardato due pericolosi ordigni bellici risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, rinvenuti in due distinte aree della cittadina alle pendici dell’Etna.
Il primo ordigno, una bomba aerea di fabbricazione americana del peso di 250 libbre (circa 115 kg), è stato individuato nell'area adiacente alla Basilica Minore di Santa Maria Assunta, luogo di notevole interesse storico-artistico. Per questo ritrovamento, particolarmente delicato per la vicinanza al monumento religioso, è stato necessario istituire un'area di sicurezza con un raggio di evacuazione di 350 metri, che ha comportato lo sgombero di centinaia di residenti. I militari hanno predisposto una speciale camera di espansione nei pressi della Basilica per contenere eventuali effetti dell'esplosione controllata.
Il secondo ordigno, una bomba inglese delle stesse dimensioni e potenza (115 kg con circa 60 kg di esplosivo ad alto potenziale), è stato rinvenuto nel terreno di un vivaio cittadino.
Le operazioni di neutralizzazione sono state condotte con l'ausilio di avanzati sistemi robotizzati, oggi in dotazione all’Esercito, permettendo agli specialisti di operare da remoto e minimizzare i rischi. Entrambi gli ordigni sono stati prima resi inerti sul posto e successivamente trasportati in una cava appositamente attrezzata per la distruzione finale.
L'eccezionale complessità dell'intervento ha richiesto coordinamento di molte componenti tra cui: Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Croce Rossa Italiana, Ente Nazionale Aviazione Civile (ENA) e dei rappresentanti della Soprintendenza per i Beni Culturali.
La Prefettura di Catania, sotto la guida di Sua Eccellenza Maria Carmela Librizzi, ha coordinato l'intera operazione attraverso una serie di riunioni tecniche preparatorie, garantendo il perfetto allineamento e sincronismo tra tutte le componenti coinvolte.
Gli artificieri del 4° Reggimento Genio Guastatori, dall'inizio del 2025, hanno condotto 19 operazioni in tutta la Sicilia, bonificando 58 ordigni residuati bellici.
Le unità del Genio Guastatori, con la loro particolare specializzazione, sono le uniche unità abilitate a gestire con sicurezza queste delicate operazioni sul territorio nazionale, combinando alta tecnologia e decenni di esperienza nel settore.
L'Esercito Italiano ribadisce il proprio impegno nella sicurezza del territorio e invita i cittadini a segnalare tempestivamente alle autorità competenti qualsiasi ritrovamento sospetto, senza mai intervenire direttamente su possibili ordigni bellici.
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