L'intervento della Polizia Stradale in autostrada ha evitato ben più gravi conseguenze. Un conducente professionale di anni 60 è risultato con un tasso alcolemico pari a 2.09 g/l. L’uomo sfrecciava, lungo l’autostrada A/18 Catania - Messina mettendo a serio rischio l’incolumità degli altri utenti in transito, procedendo in maniera irregolare, sbandando e invadendo continuamente l’opposta corsia di marcia, laddove, tra l’altro, era presente il doppio senso di circolazione per lavori in corso, costringendo gli altri veicoli a schivare la corsa del conducente del mezzo pesante.
Una pattuglia della Polizia Stradale di Giardini lo ha intercettato nei pressi dello svincolo di Taormina ed è subito scattato l’inseguimento al fine di fermare il mezzo pesante, che trasportava un ingente quantitativo di merce, per condurlo nella piazzola di sosta poco distante.
Intimato l’alt e fermato il camion, gli agenti si sono subito accorti che il conducente, originario della provincia di Agrigento, manifestava evidenti sintomi di intossicazione alcolica, tra le quali difficoltà motorie e di linguaggio, oltre a forte alito vinoso. Sottoposto alla prova con etilometro, è risultato avere un tasso alcolico ben oltre il limite consentito, che per i per i conducenti professionali è pari a zero. L’autista è stato quindi denunciato per guida in stato di ebrezza, la patente è stata ritirata per essere revocata in quanto conducente professionale. Il mezzo pesante, privo di revisione e, quindi, anche privo dei requisiti di sicurezza, è stato affidato ad altro conducente idoneo per essere condotto nel luogo di custodia.
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