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Dall'Italia l'invito alla pace. Tajani: “La tregua non basta, che sia duratura”

«Ogni segnale verso la pace è importante, come ho sempre detto incoraggiando tutte le parti a negoziare. Non è chiaro come la Russia rispetterà una breve tregua, mentre Putin deve decidersi a interrompere definitivamente questa guerra che ha iniziato». Lo dice, intervistato da Repubblica, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. «Deve rispondere positivamente alle richieste di Trump e rendere possibile un vero cessate-il-fuoco - aggiunge -. Dopo Pasqua ci sono gli altri giorni dell’anno: la pace deve essere giusta e duratura nel tempo».
Quanto al vertice a Roma Iran-Usa afferma: «Incoraggiamo un accordo sul nucleare iraniano. Lo riteniamo possibile». E sottolinea: «Siamo capitale di pace. Un Paese in grado di dialogare con tutti. Mantenendo ferme le nostre idee, ma aperti alla mediazione».
Mentre, intervistato dalla Stampa, parla dell’utilizzo del Golden power per Unicredit che vorrebbe conquistare Banco Bpm: "Ho dei dubbi sulle basi giuridiche del Golden power in questo caso. E lo abbiamo messo a verbale durante l’esame in Consiglio dei ministri». «Non mi sembra così chiaro il tema della sicurezza nazionale - aggiunge - peraltro io l’ho detto dall’inizio che non ero favorevole ad attivare i poteri speciali».

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