
Prende il via oggi al tribunale di Verbania l’udienza davanti al gup per il caso di Margherita Lega, l’insegnante di 41 anni di origini piacentine e residente in Trentino che il 4 luglio dello scorso anno è morta cadendo in un dirupo, mentre caricava i bagagli su una teleferica a Calasca Castiglione, in provincia del Verbano Cusio Ossola.
Nell’udienza saranno principalmente trattate le questioni preliminari, tra le quali le richieste di costituzione di parte civile formulate dai i genitori della vittima, dal marito e dai due figli di 10 e di 7 anni. I familiari non hanno finora ottenuto alcun risarcimento. La procura di Verbania ha chiesto di processare tre persone: Franco Baldacci, pensionato di Viladossola che ha materialmente azionato la teleferica, Marco Bertaglia, referente Comunità rigenerativa dell’Alpe Drocala presso cui la donna avrebbe trascorso una vacanza con la famiglia, e Damiano Brega, agricoltore, titolare della concessione dell’impianto, peraltro scaduta. L’accusa per tutti è quella di omicidio colposo
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