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Omicidio-suicidio a Torino, uccide i vicini di casa a coltellate e poi si toglie la vita: perseguitava la ragazza da mesi

Secondo le prime testimonianze tra la coppia e l’omicida in passato ci sarebbero già state delle frizioni e delle liti, probabilmente legate a questioni di vicinato

Andrea Longo perseguitava Chiara Spatola da mesi. Risiederebbe in questo, secondo La Stampa, il movente del duplice omicidio, di Spatola e del suo compagno Simone Sorrentino, e del suicidio di Andrea Longo avvenuti ieri a Volvera Torino. Longo aspettava Chiara davanti casa quasi ogni sera e, rivela la versione on line del quotidiano, le aveva detto di lasciare il fidanzato. Negli atti d’indagine dunque si procede anche per femminicidio.

L’uomo di 34 anni, ieri sera a Volvera (Torino) ha ucciso a coltellate una giovane coppia di vicini di casa e poi si è tolto la vita con la stessa arma. Una tragedia che ha sconvolto la cittadina, a 25 chilometri dal capoluogo piemontese e alle porte del Pinerolese, un tempo nota in tutta Italia per la "santa di Volvera", una donna che aveva la fama di guaritrice.

Il delitto è avvenuto nel centro cittadino, in via XXIV maggio a due passi da un bar-osteria che è un luogo di ritrovo per tantissimi abitanti di Volvera, persone di ogni età. Secondo le prime testimonianze date ai carabinieri della stazione di None e della compagnia di Pinerolo, che indagano sul duplice omicidio e suicidio, tra la coppia e l’omicida in passato ci sarebbero già state delle frizioni e delle liti, probabilmente legate a questioni di vicinato.

Ieri sera all’ora di cena Longo avrebbe suonato al campanello dell’abitazione di Chiara Spatola, operaia, 28 anni, e Simone Sorrentino, magazziniere, 23 anni. Poi i toni si sarebbero accesi fino al drammatico finale: Longo ha colpito la giovane coppia con un grosso coltello, i due hanno cercato di mettersi in salvo, ma non sono riusciti. Sono stati trovati nel cortile del caseggiato, un cascinale ristrutturato, ormai senza vita. Poco distante da loro c'ea anche Longo, con la gola squarciata. Sul posto sono arrivati i parenti dei due giovani uccisi, gli amici, si è formata una folla di vicini di casa nella via che attraversa l’abitato di Volvera. E i carabinieri hanno cominciato a raccogliere le prime testimonianze per capire il movente del brutale delitto. Altri testimoni vengono sentiti in queste ore.

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