Una folla silenziosa e composta ha riempito questa mattina piazza Guglielmo II, davanti alla Cattedrale di Monreale, per l’ultimo saluto a Salvatore Turdo, Andrea Miceli e Massimo Pirozzo, i tre giovani uccisi nella tragica sparatoria del 27 aprile. Le misure di sicurezza sono apparse imponenti fin dalle prime ore del mattino: transenne attorno al perimetro, accessi controllati e un’ampia presenza di forze dell’ordine per garantire ordine pubblico.
Alle 10.30 l’inizio della cerimonia funebre nella Cattedrale. Il Comune di Monreale ha deciso di farsi carico delle spese delle esequie, come segno di solidarietà concreta verso le famiglie colpite da un lutto tanto grave quanto inaspettato.
Monreale oggi si è fermata. Negozi con le saracinesche abbassate, scuole in silenzio, cittadini accorsi in massa ma con rispetto a rendere omaggio a tre giovani vite spezzate troppo presto.
Sul fronte giudiziario, il gip di Palermo ha convalidato il fermo di Salvatore Calvaruso, 19 anni, accusato di essere l’autore materiale del triplice omicidio. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, Calvaruso avrebbe agito insieme ad almeno due complici. Uno di loro sarebbe stato alla guida di una moto Bmw GS nera, modello vecchio, e viene descritto da più testimoni come alto circa un metro e novanta, con barba scura e folta. Entrambi – conducente e passeggero – avrebbero indossato il casco durante l’agguato.
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