
La Guardia di finanza di Nola lo scorso primo maggio, durante controlli in un agriturismo con ristorazione, ha individuato 21 lavoratori "in nero", dipendenti non regolarmente assunti e privi di tutele retributive, previdenziali e assistenziali. Nei confronti dell’impresa, le Fiamme Gialle hanno avanzato, alla Direzione dell’Ispettorato territoriale del Lavoro, la proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale per l’impiego di personale senza contratto in misura superiore al 10% di quello regolarmente assunto. Avviati i conseguenti approfondimenti di natura fiscale. Inoltre, le retribuzioni delle maestranze erano corrisposte dai datori di lavoro in denaro contante anzichè con mezzi tracciabili, come stabilito dalla normativa vigente.
Nei primi 4 mesi dell’anno in corso, i militari del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Napoli hanno individuato 230 lavoratori in nero e/o irregolari - di cui 77 scoperti solo nell’area dell’agro nolano - impiegati nei settori della ristorazione, commercio e manifattura; 104 datori di lavoro sono stati segnalati all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per impiego di manodopera irregolare.
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