
«La dedizione, l’impegno profusi dalle donne e dagli uomini dell’Esercito nel contesto internazionale così carico di instabilità e minacce, rappresentano un punto di forza per la Repubblica». Nelle parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il riconoscimento del lavoro svolto dai militari italiani nel giorno in cui si celebra il 164° anniversario della costituzione dell’Esercito.
Il Capo dello Stato, nel messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore, il generale C.A Carmine Masiello, ricorda che il "ruolo dell’Italia nella comunità internazionale, per far sì che si affermino i valori di pace e cooperazione propri alla Costituzione, sa di potersi avvalere di professionalità e di competenze di assoluto livello nelle proprie Forze Armate, così come per la cornice di sicurezza offerta nelle missioni presenti sul Territorio nazionale».
La premier Giorgia Meloni, esprime, a nome anche del Governo, "profonda gratitudine alle donne e agli uomini dell’Esercito Italiano che ogni giorno servono l’Italia con coraggio, impegno e spirito di sacrificio, in Patria e nelle missioni internazionali. A loro va il nostro ringraziamento per il contributo essenziale alla sicurezza e alla difesa della Nazione.” Un «pensiero commosso» anche a «a chi ha perso la vita indossando l’uniforme», ha aggiunto Meloni.
Dal canto suo il ministro della Difesa, Guido Crosetto, afferma che «dietro ogni uniforme» c'è «una scelta di vita». "Dietro ogni gesto e azione - aggiunge nel suo messaggio - l'amore per la Patria e la dedizione al dovere”. Il capo del dicastero aggiunge che «dal 1861 l’Esercito Italiano ha scritto pagine indelebili della storia nazionale con il suo eroismo ma, oggi, siamo chiamati a prendere atto che, in un contesto geopolitico estremamente drammatico, l’Esercito - e, quindi, l'intera Difesa italiana - sono diventati un baluardo insostituibile per proteggere la nostra libertà e i nostri valori».
Parole che arrivano nelle ore in cui a Bari, sul Lungomare Nazario Sauro, si è svolta la cerimonia militare alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano. In rappresentanza di tutte le armi e specialità, è stata schierata, come simbolo dei valori fondanti dell’istituzione fondata nel 1861, una Brigata di formazione composta da compagnie in uniforme storica e aliquote di reggimenti specializzati che operano in contesti complessi.
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