
Risulta attualmente sospeso dal servizio su disposizione del direttore sanitario dell’Asl per effettuare tutti gli accertamenti del caso Francesco Paolo Palma il medico in servizio al pronto soccorso di Cerignola (Foggia) ripreso in un video, divenuto virale, mentre sonnecchia seduto alla scrivania con a poca distanza una barella su cui si nota un paziente sdraiato.
La conferma arriva dal suo legale, l’avvocato Pio Gaudiano che segue il professionista sanitario fin dal 2023 quando, lo stesso fu oggetto di un caso di presunto avvelenamento da benzodiazepine mentre era in servizio al punto di primo intervento di Torremaggiore (2023) e poi nel 2024 quando era in servizio al pronto soccorso di San Severo. Quest’ultimo episodio fu alla base di un lungo ricovero. «Per entrambi gli episodi - sottolinea ancora il legale - sono stati depositati esposti circostanziati in procura e sono in corso indagini preliminari». «Per il caso attuale attendiamo l’esito degli accertamenti medici, tra cui anche l’analisi del capello per verificare l'eventuale presenza di benzodiazepine e in caso di positività, valuteremo un nuovo esposto in procura - sottolinea l’avvocato Gaudiano. Intanto il medico si sta muovendo anche sotto il profilo lavoristico, «perchè è vero si che è un medico in convenzione ma «veniva bersagliato di telefonate per coprire i turni, molto spesso massacranti» +, aggiunge il legale. Secondo quanto riferito dal medico, infatti, Palma non lavora in regime di dipendenza. E’ un medico in convenzione del sistema dell’emergenza urgenza. Il 30 aprile - viene ricostruito - esegue il turno di notte al punto di primo intervento di Torremaggiore. Termina la mattina del 1 maggio alle 7 e poi alle 14 riprende servizio presso il pronto soccorso di Cerignola dove esegue pomeriggio e notte (durante la quale stando al racconto ha un calo di pressione che lo porta ad un momento di defaillance immortalato) per poi terminare il 2 maggio mattina e partire alla volta di Torremaggiore per eseguire il turno mattutino. «Faremo tutti gli accertamenti dunque per verificare se quanto accaduto a Cerignola sia ancora una volta addebitabile a quella sostanza o solo al forte stress per orari e turni di lavoro disumani», conclude il legale.
"Mi hanno avvelenato"
"Ho depositato un esposto in Procura, tramite il mio avvocato, per tentativo di avvelenamento con l'uso di potenti ansiolitici". E chi avrebbe tentato di avvelenarla? "Non credo i colleghi, ma altro personale.
Penso che in più occasioni abbiano inserito nel cibo e nelle bevande delle benzodiazepine, forse del Valium, perché durante la mia carriera non mi era mai successo di prendere sonno sul luogo di lavoro". Il dottor Francesco Paolo Palma, immortalato la notte del primo maggio mentre dorme su una poltrona del pronto soccorso di Cerignola (Foggia) nonostante i pazienti in attesa, ipotizza un complotto sui suoi pisolini durante l'orario di lavoro al pronto soccorso. Le immagini, riprese con il telefonino da un paziente e pubblicate sui social, hanno fatto il giro del web. Il medico, che lavora al 118 e fa turni in diversi pronto soccorso, ne parla in un'intervista al Corriere del Mezzogiorno-Puglia.
"Forse agiscono per invidia nei miei confronti. Io sono un professionista preparato e attento, uno studioso con tre lauree e una quarta in arrivo". "Ci sono personaggi - aggiunge - che mi osteggiano per i risultati che ho ottenuto nella mia vita o per qualcosa di più specifico che potrebbe avere dato loro fastidio.
Meno male che tra poco andrò in pensione". E a chi lo accusa di aver lavorato fino a 400 ore in un solo mese, spesso senza riposare tra un turno e l'altro in diversi Pronto soccorso, e di aver ottenuto in busta paga compensi fino ad oltre 12 mila euro, risponde: "Quelle ore di lavoro sono consentite e chi contesta è invidioso. Riesco a lavorare tanto, dando un significativo contributo all'efficienza delle strutture sanitarie, contrariamente a tante altre persone, tra le quali quelle che mi osteggiano". Sulla vicenda la Asl di Foggia ha avviato verifiche.
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