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Due forti scosse di terremoto magnitudo 4.4 e 3.5: paura a Napoli e nei Campi flegrei, gente per strada

Una seconda scossa di terremoto di magnitudo 3.5 si è verificata alle 12:22, pochi minuti dopo il primo evento, sempre nella zona dei Campi Flegrei, con epicentro a 3 km di profondità e coordinate 40.8252, 14.1218. La scossa è stata avvertita distintamente in numerosi comuni dell’area flegrea e nella città di Napoli, aumentando la preoccupazione tra la popolazione.

E’ stato di magnitudo 4.4, secondo l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologica, il terremoto registrato alle ore 12:076 con epicentro i Campi Flegrei. La scossa, avvertita nettamente a Napoli, anche ai piani bassi, ha provocato paura a nei Comuni Flegrei: a Pozzuoli e negli altri centri la gente è uscita in strada. Al momento non si hanno segnalazioni di danni. Pochi secondi prima della scossa di magnitudo 4.4 se ne è verificata una di magnitudo 2.1.

Musumeci convoca un vertice con i capi dipartimento di Protezione civile

Il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha convocato per oggi pomeriggio a Roma un vertice con i capi dipartimento di Protezione civile e Casa Italia «per una verifica delle attività di ricognizione tecnica nell’area dei Campi Flegrei».

Epicentro localizzato nei Campi Flegrei

Il sisma è stato registrato precisamente alle 12:07:44 ora italiana (10:07:44 UTC), con coordinate geografiche 40.8245 di latitudine e 14.1117 di longitudine, ad una profondità di soli 3 km. L'epicentro è stato individuato nella zona di Pozzuoli, nel cuore dell'area vulcanica dei Campi Flegrei, storicamente soggetta a fenomeni di bradisismo e attività sismica legata alla pressione del sistema magmatico sotterraneo.

Napoli e l’area flegrea: cittadini in strada per la paura

La scossa è stata percepita distintamente in numerosi quartieri della città di Napoli, inclusi i piani bassi degli edifici, e in comuni limitrofi come Bacoli, Quarto, Monte di Procida e Marano. In molti luoghi, per la forte paura, le persone si sono riversate in strada, interrompendo le attività quotidiane, comprese quelle scolastiche e lavorative.

Nessun danno ma monitoraggio costante dell’INGV

Secondo le prime verifiche della Protezione Civile e dell'Osservatorio Vesuviano dell’INGV, non si registrano al momento danni a persone o edifici. Tuttavia, il sisma si inserisce in un contesto di continua attività sismica e di innalzamento del suolo, tipico del fenomeno di bradisismo che interessa da mesi l’intera area flegrea.

Continua la crisi bradisismica: allerta e attenzione restano alte

Gli esperti sottolineano che eventi sismici come quello odierno sono coerenti con la fase di crisi bradisismica in corso, ma allo stato attuale non ci sono segnali di un’eruzione imminente.

Comuni coinvolti: oltre 2 milioni di abitanti entro 20 km

L’area entro 20 km dall’epicentro comprende oltre 30 comuni, tra cui Napoli stessa, con una popolazione complessiva di oltre 2 milioni di persone. Tra i centri maggiormente interessati: Pozzuoli (3 km), Bacoli (4 km), Quarto (7 km), Giugliano in Campania (14 km), Ercolano (20 km).

Articolo aggiornato alle 12:35 del 13 maggio 2025.

 

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